Operazione Nettuno, Torcasio: “Franco Perri non è vittima degli Iannazzo”

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Lamezia Terme - In questo stralcio dell’ordinanza “Nettuno” c’è  la trascrizione di un interrogatorio di Angelo Torcasio, appartenente al clan Giampà e ora collaboratore di giustizia. Scopo dell’interrogatorio è verificare in che consiste il rapporto tra Franco Perri e gli Iannazzo. 

“(…) Il collaboratore di giustizia Angelo Torcasio, esortato a descrivere la natura dei rapporti intercorrenti tra l’imprenditore Perri Francesco (detto “Franco”) e Iannazzo Vincenzino, figura apicale dell’omonima consorteria criminale, conferma in sintesi l’esistenza di una relazione in grado di garantire reciproci benefici. 

Nel senso che, da una parte, la cosca “Iannazzo” fornisce protezione a Perri, il quale – operando senza subire interferenze da altre cosche o da altri agguerriti concorrenti sul mercato della grande distribuzione – riesce ad espandersi, mentre, dall’altra, quest’ultimo mette a disposizione le sue imprese in favore del sodalizio mafioso che le sfrutta per portare a compimento gli obiettivi del programma associativo, nel caso di specie ottenere vantaggi ingiusti: regalie, affidamento di lavori edili, forniture di merci, assunzione di personale e quindi controllo economico e sociale del territorio da parte della cosca. 

…omissis…

Polizia Giudiziaria – Quindi Franco Perri è in collegamento con il clan Iannazzo. Che rapporti hanno?

Torcasio Angelo – Ma io gli dovevo fare un favore che dovevo sparare il fratello di Marcello Perri, il fratello di Franco Perri tramite gli Iannazzo. Rapporti che in pratica l’imprenditore Franco Perri è un imprenditore e si affida a un clan, uno dei più potenti a Lamezia che è Vincenzo Iannazzo perché Iannazzo quando ha fatto il centro commerciale era pure inserito in tutti i lavori gestiti dalla famiglia Perri. 

Polizia Giudiziaria – Allora l’imprenditore si affida al clan Iannazzo… Si affida al clan Iannazzo…? Per i suoi...?

Torcasio Angelo – Per i suoi affari e qualsiasi problema legato ad estorsioni, di tutto. 

Polizia Giudiziaria – Ma per capire meglio il rapporto Franco Perri, è diciamo una vittima degli Iannazzo, subisce gli Iannazzo, oppure c’è un rapporto sinallagmatico, biunivoco, di do ut des… ?

Torcasio Angelo – No, aspetta, usate parole…che io scuola non ne ho fatta.

Polizia Giudiziaria – Cioè, voglio dire. C’è un rapporto che…ottengono vantaggi reciproci?

Torcasio Angelo – Sì. 

Polizia Giudiziaria – Uno fa un favore a uno e il clan Iannazzo riceve un favore dai Perri?

Torcasio Angelo – Sì. 

Polizia Giudiziaria - Quindi c’è un rapporto….

Torcasio Angelo – Sì. 

Polizia Giudiziaria – Riformulo la domanda. Franco Perri è una vittima della cosca Iannazzo oppure hanno dei rapporti di reciprocità? Questa è la domanda, cioè hanno dei rapporti sinallagmatici, ottengono dei vantaggi reciproci, Franco Perri dalla cosca e la cosca da Franco Perri. 

Torcasio Angelo – Sì. 

Polizia Giudiziaria – Questa è la domanda. La risposta qual è?

Torcasio Angelo – E’ così, Iannazzo sponsorizza i Perri, a Franco Perri e Perri mette a disposizione tutto quello che gli serve a Iannazzo, interessi economici, appalti lavorativi… Se domani mattina Franco Perri ha un problema che Pinco Pallino va a chiedergli l’estorsione, parlo di quando io ero presente, glielo diceva a Iannazzo e Iannazzo risolveva. Però, quando c’eravamo noi, si doveva parlare con i Giampà. 

Polizia Giudiziaria – Prima ha accennato il discorso che doveva fare un omicidio….?

Polizia Giudiziaria  Affronteremo dopo l’aspetto di Perri, direi che… diciamo, andiamo avanti con le altre domande e poi quando arriveremo al punto. Perché era già previsto di affrontare quest’argomento. 

Polizia Giudiziaria – Però nella prima domanda che ho fatto…

Polizia Giudiziaria – Allora, Franco Perri è una vittima della cosca o hanno rapporti di reciprocità?

Torcasio Angelo – Franco Perri non è una vittima. Franco Perri è stato vittima per l’omicidio del padre, di un altro clan, ma non degli Iannazzo. 

Polizia Giudiziaria – Quindi riportiamo bene la risposta che ha dato prima. Prima ha detto, se non ricordo male, gli Iannazzo sponsorizzano Franco Perri e Franco Perri mette a disposizione degli Iannazzo quello di cui hanno bisogno, ricordo bene?

Polizia Giudiziaria – Ad esempio, domando, se gli Iannazzo devono trovare un posto di lavoro a qualcuno, i Perri si mettono a disposizione?

Torcasio Angelo - E’ una banalità.

Polizia Giudiziaria – E’ una banalità, ma giusto per capire il tipo di rapporto. Quindi le attività dei Perri sono a disposizione, sì o no?

Torcasio Angelo – Sì, sì. 

Polizia Giudiziaria – La domanda è: le attività dei Perri sono a disposizione degli Iannazzo? Se gli Iannazzo devono trovare un posto di lavoro a qualcuno, Franco Perri si mette a disposizione, ad esempio?

Torcasio Angelo  - Questo sì. 

Polizia Giudiziaria – Sono quindi a disposizione? Sì o no?

Torcasio Angelo – Sì, sì, però il lavoro è l’unica cosa più…

Polizia Giudiziaria – Anche per altre cose?

Torcasio Angelo – E’ l’unica cazzata va, è come una fumata di sigarette (pi: parola incomprensibile) in questi lavori. Anche a livello di forniture, se dagli Iannazzo vanno… uno che ha una ditta, un panificio, è entrato tramite me e tramite Iannazzo a portare tutta la fornitura a tutti… che oggi ancora ce l’hanno. 

Polizia Giudiziaria – Anche le forniture quindi?

Torcasio Angelo – Sì. 

Polizia Giudiziaria – Quindi gli Iannazzo sono in grado di influenzare, di decidere chi deve fornire le merci nei supermercati?

Torcasio Angelo – Influenzare… basta che loro chiamano, tramite C.: mi interessa che deve entrare questo…

Polizia Giudiziaria – Quindi decidono loro?

Torcasio Angelo – Se c’è… diciamo, ti faccio un esempio, voi siete imprenditore benestante, a voi vi danno problemi, evitate di denunciare e mi chiamate a me Iannazzo, io vi dico: qual è il problema? C’è il colonnello Tizio e Caio che mi dà problemi. E io mi prendo la responsabilità a battere quel colonnello… colonnello, chiunque sia, se è un altro clan… problemi loro non se ne fanno perché dopo che io favorisco Torcasio, la cosca, un imprenditore come Franco Perri, quando io vado a bussare: mi servono 500, mi servono 10.000 euro, mi serve un posto di lavoro, è come se tu c’hai trovato… gli hai chiesto a Franco Perri una cazzata, perché stiamo parlando dell’imprenditore più ricco di Lamezia. 

Polizia Giudiziaria – Quindi, sintetizzando la risposta: “Sì, gli Iannazzo….” Quindi decidono le forniture nei supermercati di Perri?

Torcasio Angelo – Basta che è un imprenditore che interessa agli Iannazzo, Iannazzo gli trova il lavoro dai Perri, come ho fatto l’esempio del panificio San Giovanni. 

Polizia Giudiziaria – Le forniture, così come i posti di lavoro? Sono in grado di fare andare a lavorare qualcuno là?

Torcasio Angelo – Sì, sì. 

Polizia Giudiziaria – Influenzando le scelte imprenditoriali. 

Polizia Giudiziaria – Però lui dice, se ho capito bene, non solo le influenzano, sono in grado proprio di deciderlo, di dire se questo deve venire a lavorare là, per esempio?

Torcasio Angelo – E’ come se Iannazzo con Franco Perri sono due associati, solo che lui è l’imprenditore che ha i soldi e lui è l’imprenditore che ha uomini per fare la guerra e in più Vincenzo Iannazzo a Lamezia è conosciuto, stiamo parlando del “Moretto”, che mi fa pure tensione (p.i.)…

Polizia Giudiziaria – E’ come se Franco Perri e Iannazzo sono associati?

Torcasio Angelo – Eh! Ma voi siete a conoscenza di tutta la mia professione nel clan Giampà, che ero io il responsabile?

Polizia Giudiziaria – Quindi, se ho capito bene, ha detto è come se sono associati. 

Torcasio Angelo – Sì. 

Polizia Giudiziaria – Uno si occupa dell’aspetto diciamo…

Torcasio Angelo – Economico. 

Polizia Giudiziaria - … economico …Quindi Franco Perri si occupa di quello economico?

Torcasio Angelo – E sì, è un imprenditore.

Polizia Giudiziaria – Iannazzo?

Polizia Giudiziaria – Iannazzo Vincenzo “Moretto”.

Torcasio Angelo – Lui ha una batteria, è un clan, no?

Polizia Giudiziaria – Vincenzo Iannazzo si occupa?

Torcasio Angelo – E’ un clan, è un boss.

Polizia Giudiziaria – Si occupa dell’aspetto…

Torcasio Angelo – Criminale.

….omissis…

Innanzitutto (…) si reputa di fondamentale importanza richiamare l’attenzione sui passaggi sopra riportati nei quali il collaboratore (il quale – si ricorda – per parecchio tempo ha svolto mansioni di collegamento tra le cosche “Giampà” e “Iannazzo”, illustrando la natura dei rapporti che intercorrono tra la cosca “Iannazzo” e Perri Francesco “detto “Franco”) e delineando la figura di quest’ultimo, esclude categoricamente che egli possa essere definito un imprenditore vittima della menzionata consorteria. 

Detto questo, le rivelazioni rese dal dichiarante Torcasio Angelo, con riferimento all’affidamento dei lavori da parte delle aziende di Perri Francesco in favore di imprese riconducibili alla cosca “Iannazzo”, sono convalidate dalle risultanze della pregressa attività d’indagine svolta dal Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, in esito alle quali veniva evidenziato il ruolo di socio “occulto” ricoperto da Iannazzo Pietro (nipote di Iannazzo Vincenzino, essendo figlio del fratello, Francesco (“Ciccio”), ucciso in un agguato nell’anno 1992) – anch’egli figura di primo piano dell’omonima consorteria – nella “Deltavi Costruzioni s.r.l.” 

La conversazione intercettata in data 30.06.2009 alle ore 13.17 tra Iannazzo Pietro e il direttore della filiale di una banca, nel corso della quale quest’ultimo, in relazione alla concessione di un fido, chiedeva all’interlocutore quali lavori (la Deltavi Costruzioni srl) avesse in corso d’esecuzione. L’interpellato, nell’occasione, indicava tra i lavori in corso d’opera quelli afferenti alla realizzazione di un fabbricato commissionata da Perri Francesco. 

Le dichiarazioni rese dallo stesso Perri Francesco, escusso a s.i.t. in data 10.02.2010, ed in particolare i passaggi in cui quest’ultimo confermava nell’ambito dei lavori di ampliamento del centro commerciale “Due Mari” nell’anno 2006, l’affidamento alla Deltavi di Pietro Iannazzo dei lavori di realizzazione dei parcheggi esterni e delle scale d’accesso ai vari livelli". 

 

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