Lamezia Terme - Annullata la misura di interdizione dell'esercizio dell'attività di impresa a carico di Agostino Ruberto rimasto coinvolto nell'inchiesta "Waterfront". I giudici del Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, hanno accolto le argomentazioni degli avvocati Rosario Perri e Massimiliano Carnovale, entrambi del foro di Lamezia Terme, a sostegno della revoca della misura cautelare precedentemente disposta dal Giudice delle indagini Preliminari reggino nei confronti dell'imprenditore lametino.
L'operazione, eseguita dai finanzieri del comando provinciale di Reggio, unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, nel maggio scorso, ha coinvolto imprenditori e pubblici ufficiali ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (reati aggravati dall'agevolazione mafiosa) nonché abuso d'ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA