Soveria Mannelli – I Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno arrestato quattro persone, sottoposte alla misura degli arresti domiciliari, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Massimiliano Cocola, 26 anni, residente a Pedivigliano, Piero Gianluca Cocola, 32 anni di Soveria Mannelli, Nello Rocca di 20 anni, residente a Scigliano e F. C., di 23 anni residente a Marano Marchesato.
Gli arresti sono partiti dalla denuncia di una coppia residente in un comune vicino Soveria, che ha informato i Carabinieri di un traffico di sostanze stupefacenti nel quale era coinvolta anche la figlia in qualità di acquirente. I genitori della ragazza hanno raccontato agli agenti che la figlia da diverso tempo ha problemi di dipendenza, è in cura al Sert di Cosenza ed era stata già in una comunità di recupero, dalla quale era scappata. Il racconto dei genitori continua, fornendo altri particolari: la ragazza, infatti, secondo quanto riferito dalla coppia, avrebbe avuto diversi contatti, anche telefonici, con un ragazzo residente a Soveria Mannelli che la riforniva e che in una occasione, la madre ha anche assistito personalmente ad un incontro tra la giovane e il suo “pusher”, avvenuto in Soveria Mannelli poco tempo prima, nel quale, a bordo di una vecchia fiat panda, il giovane avrebbe ceduto qualcosa alla ragazza in cambio di venti euro. Il giovane in questione sarebbe Massimilano Cocola, ora indagato, che si serviva di un’altra persona per cedere alla ragazza lo stupefacente per suo conto, che si assumeva l’impegno di accompagnarla dal fornitore a bordo della sua autovettura. Da queste informazioni, i Carabinieri sono partiti per un’indagine che. Grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, si è potuto constatare la verità di quanto dichiarato dalla coppia e di scoprire, ulteriormente, anche il coinvolgimento di altri ragazzi, ora colpiti dalla misura cautelare.
La rete di spaccio scoperta dai Carabinieri era così composta Massimiliano Cocola, si riforniva da diversi soggetti tra cui Nello Rocca che a sua volta si rifornisce da F. C.. Cocola, poi, insieme al fratello Piero Gianluca, si preoccupava di distribuire e rivendere al dettaglio la sostanza stupefacente nelle zone di Soveria Mannelli e Borboruso, nel cosentino.
Una volta acquistato lo stupefacente, per lo più a credito da diverse spacciatori, tra cui Rocca, Massimiliano Cocola contatta i suoi “clienti”, invitandoli ad incontrarsi in “luoghi neutri” per consegnargli lo stupefacente e recuperare il relativo prezzo. Dal linguaggio usato nelle telefonate, captate dalle intercettazioni, i carabinieri hanno potuto comprovare, grazie poi anche alle dichiarazioni di alcuni compratori, l’operato degli spacciatori. Usavano, infatti, un linguaggio in codice “mi servono due cd”, mentre, in alcune occasioni, si fa riferimento a termini ben più diretti ed espliciti “erba”, “calabrese”.
Nel corso dell’indagine, infatti, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro diversi quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, alcuni semi di cannabis indica, diversi vasi contenenti complessivamente trentadue piccole piantine di cannabis indica in fase di germogliazione, un bilancino di precisione elettronico con residui di hashish sul piattino di pesa ed un grinder. Altro riscontro è stato effettuato, tra i tanti altri, nei confronti di uno degli odierni indagati il quale, durante un posto di controllo predisposto dall’aliquota radiomobile, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, abilmente occultata all’interno di una custodia per CD. I quattro giovani sono stati così arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuata ed in concorso del tipo “marijuana” ed “hashish” e ora sono ai domiciliari.
GLI ARRESTATI:
Massimiliano Cocola
Piero Gianluca Cocola
Nello Rocca
F. C.
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