Lamezia: “La battaglia di Maida” spiegata al Liceo Scientifico

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Lamezia Terme – Si è svolto presso il Liceo Scientifico il convegno “La Battaglia di Maida” svoltasi il 4 luglio 1806. All’incontro, introdotto da Danilo Greco (Acli-Ga Lamezia) che evidenzia l’importanza di conoscere questa battaglia: “Farla conoscere significherebbe anche incentivare il turismo, sono tanti i turisti inglesi che giunti all’aeroporto chiedono di visitare i luoghi della battaglia ma spesso gli si risponde ‘spallucce’ perché non si conosce”. L’incontro è stato coordinato da Giuseppe Nicolazzo (Acli - Ga Lamezia) che ha fatto consegnare al sindaco una proposta progettuale per valorizzare i beni in Calabria e ha riferito quanto sia importante per i giovani conoscere pezzi della nostra storia che è, ai più, sconosciuta, come: “Una battaglia da riscoprire e conoscere”. Sono intervenuti storici ed esperti. Lo storico Vincenzo Villella da un ampio e dettagliato quadro storico della battaglia: “La battaglia figura nei libri di storia inglesi ma non in quelli italiani. Fa strano sapere che in Inghilterra sono state dedicate a questa, una stazione ferroviaria e delle vie, mentre in Italia l’oblio più completo. Questa - prosegue lo storico - non fu una battaglia lunga ma fu importante per le sorti della Calabria. Per questo è un evento da ricordare non solo dal punto di vista regionale ma anche europeo. Un evento dove gli inglesi, per far figurare un predominio militare, cercarono di porre in rilievo il loro aiuto per liberare i calabresi dall’oppressione francese. Il Bastione di Malta, per la sua posizione strategica, fu utilizzato come roccaforte e torre di controllo durante la battaglia”.

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Il colonnello dell’esercito italiano Salvatore Moschella ha dato una spiegazione dello svolgimento della battaglia da un punto di vista strategico e logistico: “Lo schieramento francese era caratterizzato da tre linee, quello inglese da due linee di attacco parallele, quindi più ampio, nelle quali figuravano i migliori soldati che potevano attaccare i francesi anche dai lati. Inoltre tutto l’esercito inglese presentava dei soldati bene addestrati. Il professore dell’Università mediterranea di Reggio Calabria Giovanni Brandolino fa un approfondito excursus, mostrando diverse diapositive e slide, sulla battaglia di Maida e sulle vicende accadute in quel frangente concludendo che: “Maida è stata la piccola sconfitta che ha anticipato Waterloo”; anche il dirigente scolastico del Liceo Caterina Calabrese spiega come questa sconosciuta battaglia sia: “Un pezzo di storia che purtroppo, in Calabria, non tutti conosciamo ma che all’estero (in Inghilterra) è studiata e conosciuta”. Il sindaco Gianni Speranza portando i saluti a tutti i presenti, nella scuola che è stata anche la ‘sua’, spiega che: “E’ importante far conoscere questo pezzo di storia calabrese che ci riguarda da così vicino riferendo anche che, alcune opere, come il busto del Canova ora nella ‘stanza’ del sindaco vengano, quanto prima, esposti al museo archeologico lametino - inoltre continua il Primo cittadino - abbiamo piccoli locali pronti a ospitare i pezzi storici, alcuni unici, che riguardano la battaglia di Maida”. 

Francesco Ielà

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