Cosenza - Si sono concluse in questi giorni, in Calabria, sulle montagne innevate della Sila, le riprese del film “White Flowers” dei registi Marco De Angelis e Antonio Di Trapani. Secondo lungometraggio della coppia di registi prodotto da Solaria Film e sostenuto da Calabria Film Commission. Le prime due settimane di lavorazione, dunque, si sono svolte in Calabria, nella provincia di Cosenza: Villaggio Mancuso, Lago Cecita, Camigliatello, Cerchiara, Cosenza. Per poi, spostarsi ad Altomonte e Pizzo Calabro. Sono solo alcune delle location scelte da De Angelis e Di Trapani: “Cercavamo dei paesaggi innevati e incontaminati e la Sila cosentina- affermano i registi – ci è sembrata perfetta”. Coinvolti, in queste due settimane di lavorazione, numerose maestranze calabresi e alcuni interpreti come gli attori, Carmelo Giordano ed Enzo De Liguoro.
“Ci siamo trovati benissimo qui in Calabria – continuano i registi – è la prima volta che giriamo in questi luoghi e abbiamo trovato un'ottima organizzazione e il prezioso sostegno della Calabria Film Commission che ci ha aiutato nei rapporti con il territorio”.
Ora, la troupe girerà in Liguria per poi chiudere le riprese in Giappone. “Il nostro film – raccontano – è in parte girato in Italia e in parte nel paese del Sol Levante. L'idea è nata da alcune conversazioni con una nostra amica giapponese. Ci parlò di alcune storie di natura extrasensoriale a lei accadute. Da queste suggestioni poetiche è nata la voglia di perseguire una parabola meno lineare, rispetto al nostro percedente film, è più esemplare”.
Un film, dunque, che combina la ricerca visiva e visionaria del racconto, tipica del lavoro dei due cineasti, con il genere thriller, un po’ “ghost story” un po’ “gangster story”, ambientando la storia parte in Giappone e parte in Italia. E che combina magicamente elementi artistici giapponesi e italiani. Tra i protagonisti il celebre Ivan Franek ( nei panni di Marcello) e il notissimo Hal Yamanouchi.
A Genova un uomo si sveglia in una stanza d’albergo: ha una ferita alla testa e una pistola, ma non ricorda nulla della sua identità né del suo passato. Presto si accorge di essere in pericolo, inseguito da qualcuno che vuole ucciderlo. Yuki è una giovane disegnatrice giapponese di manga che decide di partire per l’Italia, in cerca d’ispirazione per la sua nuova storia. In Italia Yuki incontra l’uomo senza memoria,Marcello, che ora lavora come corniciaio. Aiutata da un giovane incontrato fortuitamente Yuki inizia a disegnare una storia con protagonista Marcello e una giovane donna, moglie di un boss. Nel frattempo tra l’uomo e Yuki si instaura una tenera complicità: i due decidono di partire insieme in auto alla ricerca di un luogo misterioso raffigurato su una foto, l’unico elemento del passato dell’uomo. Alla fine del loro viaggio le vicende disegnate si riveleranno però, ad insaputa di Yuki stessa, far parte del vero passato dei protagonisti.
In realtà, per De Angelis e Di Trapani l'indagine sul Giappone è nata fin dal loro primo cortometraggio realizzato insieme, “Voci di Rugiada”. Poi, è arrivato “Tarda Estate” il loro primo lungo, presentato a Venezia nel 2010 in Controcampo Italiano. Entrambi prodotti immersi nella poesia e nel sentimento del Giappone, entrambi interpretati dall’amico e mitico attore giapponese, ma ormai italiano, HalYamanouchi.
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