Lamezia Terme – “I misteri di Lamezia”. Abbiamo deciso di titolare così questo numero del Lametino n. 201 che parla di un argomento controverso della storia della città della Piana e poco approfondito dalle cronache locali. Stiamo parlando di quelle persone scomparse, svanite nel nulla.
Sono 8 i casi a partire dal 1983, cioè quando si verificò lo strano rapimento dell’imprenditore Bertolami. Poi un susseguirsi di altri episodi che coinvolsero persone delle più varie: da uomini vicini, per parentela o affiliazione, a note famiglie di ‘ndrangheta a persone comuni svanite nel nulla in modo inspiegabile. Tutti casi di lupara bianca? Il mistero rimane anche perché a Lamezia si è sempre in qualche modo glissato su possibili sparizioni da lupara bianca, circoscrivendo storicamente e geograficamente questo tipo di episodi alla zona delle serre vibonesi e del reggino. Casi irrisolti di persone svanite nel nulla ormai da diversi anni.
Sempre in questo ambito abbiamo deciso di dedicare un approfondimento a parte alla storia di Gennaro Ventura. Questo perché il corpo, anche se in maniera del tutto fortuita, fu ritrovato dopo 12 anni dalla scomparsa e sono attualmente in corso indagini per stabilire mandanti ed esecutori dell’omicidio del fotografo con un passato di carabiniere a Tivoli. Indagini in corso per il “caso Ventura” che sono state riaperte con il ritrovamento del corpo mentre per gli altri scomparsi non si è mai saputo più nulla. Risvolti potrebbero arrivare, per alcuni di questi casi di sparizione, dalle parole dei pentiti dopo le recenti operazioni da parte della Dda. Misteri che attendono una risposta ormai da troppo tempo.
Sempre in questo numero abbiamo deciso di puntare la nostra attenzione sull’area industriale di Lamezia dopo la tragedia dell’Ilsap. Un’area, quella Ex Sir, dove non insistono solo realtà industriali che cercano di creare economia ma anche altre che hanno frodato lo stato e l’unione europea con quei capannoni rimasti vuoti e abbandonati frutto della 488 che permetteva l’elargizione di contributi a fondo perduto di cui si sono approfittati diversi “prenditori” che a Lamezia ed ai tanti disoccupati non hanno mai lasciato nulla. Un’area industriale al centro di diversi episodi di cronache e su cui si sono concentrate inchieste della magistratura anche per dei rifiuti sepolti di cui avevamo parlato, come giornale, anni fa. Un’area industriale piena di contraddizioni al suo interno e nella zona circostante e sulla quale abbiamo deciso di puntare l’attenzione. Questo e altro troverete sul nostro giornale in edicola. Buona lettura.
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