Lamezia Terme - "A percorrere tutto il nostro programma elettorale, dalla prima all’ultima pagina, è il riposizionamento del cittadino al centro dell’azione amministrativa, anche di quelle scelte i cui risvolti sembrano distanti da un coinvolgimento diretto. Nella breve lettera che fa da introduzione al programma, ho tenuto in particolar modo a specificare fin da subito questa attenzione, e dunque le politiche sociali, la cultura, l’urbanistica, lo sport, le spese di bilancio, saranno efficaci soltanto se metteranno al centro l’uomo, dunque i cittadini, donne e uomini, che ogni giorno con onestà, con i loro diritti e doveri, scrivono la storia di Lamezia Terme" è quanto si legge in una nota del candidato a Sindaco Gianpaolo Bevilacqua.
"È in questa prospettiva che - precisa - in direzione della sostenibilità ambientale e della sobrietà in genere si inseriscono azioni concrete già in campagne elettorale, perché l’esempio deve partire da subito ed essere immediato: non i soliti manifesti, sproporzionate quantità di carta e affissi il più delle volte in modo selvaggio, ma schermi e maxischermi per un minore impatto ambientale; il QR Code che rinvia al programma elettorale; il programma stesso che per raggiungere tutte quelle persone che non hanno agilità con la tecnologia è stato stampato su carta riciclata. Queste le iniziative immediatamente riscontrabili, oltre ai tanti progetti presenti nel programma elettorale, che hanno comportato anche un risparmio economico le cui somme verrano invece destinate all’acquisto di generi alimentari che saranno donati ad un ente benefico".
"La comunità elettrica lametina, gli incentivi per la mobilità verde, l’impiego di materiali ecosostenibili per la creazione di strutture e infrastrutture, la creazione di un assessorato alla salute, differente dall’accezione puramente medica della sanità, proprio per comprendere quegli aspetti del benessere direttamente collegati anche alla sostenibilità ambientale; questi solo alcuni esempi più ampiamente trattati nel nostro programma elettorale. Consideriamo queste azioni come un atto diresponsabilità nei confronti di Lamezia Terme e dei suoi cittadini, per iniziare a scardinare le logiche di uno spreco ormai inappropriato, per ripartire dei valori di sobrietà e sostenibilità".
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