Il Commissario Mario Perri va in pensione dopo 37 anni, Brugnano (FSP): “Un esempio per ogni poliziotto”

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Catanzaro - "Oggi è il primo giorno di pensione per il Commissario Mario Perri, che dopo 37 anni di onorato servizio lascia la Polizia di Stato. Con il suo congedo, la Questura di Catanzaro perde una figura di altissimo spessore professionale e umano, che ha sempre interpretato il proprio ruolo con rigore, passione e spirito di servizio". Lo dichiara Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del Sindacato FSP Polizia di Stato, esprimendo stima e riconoscenza per la lunga carriera del Commissario Perri. "Nel corso della sua carriera – prosegue Brugnano – il Commissario Perri si è distinto in settori particolarmente delicati come la Digos e la Squadra Mobile, operando con efficacia nella gestione di eventi complessi, manifestazioni pubbliche e situazioni di ordine e sicurezza che hanno richiesto competenza, equilibrio e determinazione. Il suo impegno è stato riconosciuto non solo all’interno dell’Amministrazione, ma anche dalla collettività che ha beneficiato del suo lavoro silenzioso e prezioso".

"Chi, come me, ha avuto l’onore di conoscerlo – continua Brugnano – sia a livello professionale sia dal punto di vista umano, può testimoniare il suo profondo senso dello Stato e la sua capacità di essere un riferimento costante per i colleghi, soprattutto nei momenti più difficili, tanto sul piano operativo quanto nelle sfide quotidiane di ogni agente. Mario Perri ha rappresentato un autentico punto di incontro tra la cosiddetta “truppa” e i vertici dell’apparato, contribuendo a mantenere coesione, soprattutto quando la comprensione tra livelli gerarchici si faceva più complessa. È stato un poliziotto di alto profilo culturale, sempre disponibile all’ascolto, che non ha mai abbandonato l’umiltà né perso il contatto con la realtà operativa". 

"La sua assenza in Questura e in Ufficio si farà inevitabilmente sentire: mancheranno non solo le sue competenze, ma anche la sua capacità di dialogo, la sua sensibilità e il suo equilibrio, elementi che hanno sempre fatto la differenza nei contesti più complessi. Un modello di poliziotto al quale – conclude Brugnano – soprattutto le nuove generazioni dovrebbero guardare per costruire una carriera fondata su valori, dedizione e senso di responsabilità. A Mario Perri va il mio fraterno ringraziamento, unito a quello di tutta l’organizzazione sindacale che rappresento. Congratulazioni per questo nuovo inizio, Commissario. Buona vita, amico mio".

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