Lamezia Terme - “In un tempo in cui il futuro sembra sempre più incerto abbiamo bisogno di radici forti. Per questo motivo, investire nell’infanzia non è solo una scelta di civiltà, ma una strategia politica lungimirante. Come comunità, come istituzioni, come genitori, come adulti consapevoli, noi abbiamo il dovere di riconoscerne il valore, perché l’attenzione prestata oggi possa formare al meglio il cittadino del domani”. È quanto afferma Elena Mastroianni, pedagogista candidata al Consiglio comunale nella lista di Fratelli d’Italia in vista delle elezioni comunali del 25 e 26 maggio.
“Il primo cambiamento deve riguardare il modo in cui definiamo le strutture dell’infanzia. La distinzione tra “asilo nido” e “nido d’infanzia” è più di una semplice questione terminologica. Difatti, il termine “nido d’infanzia” è sempre più utilizzato al posto di “asilo nido” al fine di sottolineare la funzione educativa e non solo assistenziale di questi servizi. Questa terminologia è promossa dalle Linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6 del Ministero dell’Istruzione”.
“Per tale motivo, cambiare nome non basta, serve un nuovo sguardo. I nidi d’infanzia sono luoghi educativi in cui si creano i primi legami, si sviluppano le capacità cognitive, emotive e sociali. Pertanto, il cambiamento deve partire soprattutto dalla corretta concezione che gli adulti devono sviluppare in materia: riconoscere il valore del nido significa dare dignità all’infanzia e costruire comunità più consapevoli”. La candidata prosegue: “L’educazione nella prima infanzia rappresenta una delle fasi più delicate e fondamentali per la crescita di ogni individuo: i nidi d’infanzia svolgono un ruolo essenziale, offrendo un ambiente educativo ricco di stimoli, relazioni e opportunità di apprendimento. Ritengo, pertanto, che a Lamezia Terme i nidi d’infanzia comunali – siti in Via Conforti (Nicastro), Via Spartivento (Sambiase) e Via Giovanni XXIII (Sant’Eufemia) – siano una risorsa fondamentale per la comunità, da monitorare ed implementare il più possibile. Nonostante l’importanza riconosciuta a questi servizi, la Calabria presenta ancora una copertura inferiore alla media nazionale per quanto riguarda l’accesso ai nidi, tanto è vero che nella nostra città le domande hanno superato negli ultimi anni i posti disponibili”.
La pedagogista conclude: “In risposta a questa situazione, il Comune ha già avviato progetti di ampliamento grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con la costruzione di nuovi nidi d’infanzia. Tuttavia, accanto a queste nuove iniziative, non si può trascurare la condizione delle strutture già esistenti, in quanto non basta costruire, ma serve anche prendersi cura di ciò che già esiste. Pertanto, investire nella cura dei nidi d’infanzia già attivi significa valorizzare il patrimonio pubblico, assicurare continuità educativa e rispondere concretamente ai bisogni delle famiglie. Una politica attenta deve prevedere non solo nuove aperture, ma anche un serio piano di riqualificazione e manutenzione ordinaria, perché investire nei nidi significa investire nel futuro della nostra città: un nido curato è una comunità che cresce”.
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