Torino - "Si è disputata, lo scorso fine settimana, la 60ª edizione del Bob Kart “Città di Viù” a Torino. La kermesse sportiva era valida anche come prova unica del Challenge Internazionale di Speed Down, con al via i migliori specialisti e campioni provenienti da varie città europee. Nutrita anche la pattuglia italiana, che ha visto tra i protagonisti il pluricampione italiano di automobilismo e karting, nonché primatista del mondo di offshore, Claudio Gullo, pilota professionista del Gruppo Caffo 1915 di Limbadi e testimonial ufficiale del brand internazionale Vecchio Amaro del Capo per il motorsport (e non solo) a livello italiano, europeo e mondiale.
Gullo ha preso parte alla gara alla guida della nuovissima vettura Formula Greenmamba Caffo 1915 di classe C4, messa a disposizione direttamente da Pippo Caffo. Il plurititolato campione multimotorsport, su 81 partenti complessivi – di cui ben 39 solo nella sua categoria – ha chiuso la manifestazione al sesto posto assoluto e terzo tra i piloti italiani: un debutto internazionale eccellente per il “pupillo” della famiglia Caffo, che da esordiente ha raccolto i complimenti di tutti i presenti.
Da sottolineare che Gullo era al volante di un’auto nuova mai testata prima in gara. La vettura, infatti, durante il sabato aveva evidenziato problemi di assetto e di tenuta di strada; solo dopo un lavoro serale sulle sospensioni, svolto insieme al presidente della scuderia Speed Down Project Francesco Rotella e al costruttore Gerold Spitaler, la Greenmamba, domenica, ha permesso al lametino di ottenere ottimi tempi che lo hanno proiettato in alto in classifica.
La graduatoria finale è stata stilata sommando due manche su tre disputate il sabato e due manche su tre la domenica. Senza scarti, Claudio sarebbe risultato quarto assoluto. Calcolando la differenza tra i tempi penalizzati dal sabato, a causa dell’assetto non adeguato, e le ottime prestazioni della domenica, il potenziale era da podio assoluto.
Con questo sesto posto si apre dunque un nuovo capitolo sportivo per il primo campione iridato calabrese nella storia del motorsport di tutte le categorie: l’inizio di una nuova carriera “green”, da affiancare a quella del motorsport tradizionale, che lo porterà non solo al via del Campionato Italiano, ma anche alla disputa del Campionato Europeo della specialità, grazie alla sua ecletticità e alla voglia di confrontarsi sempre con qualsiasi mezzo e avversario".
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