Stagione da incorniciare per l'Atletico Feroleto che vince il girone D di Terza, salendo di categoria

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Lamezia Terme – Una stagione iniziata un po' in sordina, ma finita in maniera trionfale per l’Atletico Feroleto. Dopo un ottavo ed un sesto posto, al terzo anno di attività, come un diesel, il sodalizio neroverde ha progressivamente messo la freccia superando tutti e chiudendo al primo posto, nel girone D di Terza Categoria, con tre punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice Pianopoli. Un torneo che è piano piano diventato un duello al vertice proprio tra le squadre dei due paesi confinanti dell’hinterland lametino. E’ la seconda volta che una squadra di Feroleto Antico viene promossa in Seconda Categoria. 

Dopo aver perso, all’esordio, in casa del San Pietro Apostolo, in quella ch’è alla fine stata l’unica battuta di arresto, Nicotera e compagni hanno inanellato ben quattordici successi e tre pari. Quarantasette i gol fatti e diciannove quelli subiti, con conseguente miglior difesa del girone. Obiettivo stagionale pienamente raggiunto quindi. “Siamo partiti con l’obiettivo di vincere – ci conferma il presidente Claudio Aiello -. Paradossalmente, proprio dopo aver perso all’esordio, io ho avuto sensazioni positive. Mi sono reso conto che ce la potevamo fare a salire di categoria”.

Il massimo dirigente individua il punto di forza della squadra nel “gruppo unito, composto da ragazzi amici tra di loro e che si sono molto divertiti. Mai visto una polemica o lite tra di loro. Ogni qualvolta uno sbagliava in campo, gli altri erano subito pronti ad incoraggiarlo ed incitarlo. Il resto lo ha fatto l’ottimo lavoro del mister e del suo staff. Per quanto mi riguarda, tecnico e calciatori sono tutti riconfermati. Certo, se poi qualche ragazzo  vorrà o dovrà andare via, non saremo certo noi a trattenerlo. La prossima stagione punteremo a consolidarci in Seconda, ritenendo che già con l’attuale parco calciatori si possa disputare un torneo dignitoso. Al contempo, ci tengo a dire che come dirigenza siamo aperti a chi vorrà venire a darci una mano”.

Atletico Feroleto che in questi tre anni di attività ha dovuto peregrinare per i campi dei centri limitrofi, “Pino Catania” di Pianopoli in primis, dato che il campo sportivo di Feroleto versa da anni in condizioni fatiscenti. “Ci stiamo comunque attrezzando – precisa Aiello – per cercare di renderlo fruibile, in ottica prossima stagione, quantomeno per gli allenamenti”. Condottiero dei neroverdi è stato il pianopoletano Lucio Rifiorati, per oltre un ventennio bandiera della squadra del suo paese natìo. Per lui una stagione che lo ha visto opposto al suo passato. Nel Pianopoli ha tra l’altro giocato il figlio Emilio. I due derby hanno insomma avuto un sapore davvero speciale per la famiglia Rifiorati. “C’è stata un po’ di emozione, inutile negarlo, ma poi ognuno prova a dare il massimo per la squadra che allena o in cui gioca”. 

Dopo essersi congedato dal Pianopoli riportandolo in Prima, Rifiorati ha deciso di smettere con il calcio giocato, iniziando la propria carriera di allenatore con il Mac 3, in Terza Categoria. A gennaio 2024 l’approdo al Feroleto. “Arrivai con la squadra ultima e con un solo punto all’attivo. Disputammo un  gran girone di ritorno arrivando ad un passo dai play-off. L’estate scorsa abbiamo poi deciso di rivoluzionare un po' la rosa per puntare ad uno dei primi tre posti. L’avvio non è stato dei più brillanti, ma lo avevo previsto, ed anche detto alla società, dato che il gruppo doveva amalgamarsi e trovare l’intesa. Una volta raggiunte, ci hanno permesso di fare la differenza assieme alla nostra capacità di saper ben leggere le varie situazioni di gioco”.

Positivo il bilancio nei due scontri diretti con il Pianopoli. “In quello d’andata abbiamo vinto 2-0. Probabilmente loro ci hanno un po' sottovalutato dato che erano allora avanti di cinque punti. A quello di ritorno, invece, ci siamo arrivati noi in testa, con tre lunghezze di vantaggio per l’esattezza. Loro hanno dato tutto giocando una grande gara, ma abbiamo saputo soffrire creando comunque delle occasioni nitide. Abbiamo così strappato l’1-1”. 

Alla terza giornata di ritorno, complice la vittoria sul Gimigliano ed il contemporaneo kappaò pianopoletano a Maida, i neroverdi sono balzati per la prima volta da soli in vetta e non l’hanno più mollata. “Sarò di parte, – prosegue mister Rifiorati - ma ritengo abbiamo giocato il miglior calcio del torneo. Bel gioco  e correttezza sono da sempre i miei punti cardinali, prima da calciatore ed ora da allenatore. Non è un caso che, in entrambe le mie stagioni al Mac 3, abbiamo vinto la Coppa Disciplina. Quest’anno con il Feroleto ci siamo classificati terzi, ma primi tra le squadre di alta classifica”.

Rifiorati la pensa diversamente, rispetto al suo presidente, riguardo il momento nel quale ha capito che la promozione in Seconda non sarebbe sfuggita. “All’ottava giornata quando, in casa di un’Invictus Accademy che allora attraversava un buon momento, sotto nel punteggio ed in inferiorità numerica per un’espulsione a mio avviso ingiusta, i ragazzi reagirono da grande squadra imponendosi 2-5”. Riguardo la prossima stagione, il tecnico ringrazia per la riconferma anticipataci dal massimo dirigente, ma ci tiene a dire che “prima di accettare voglio parlare con squadra e dirigenza per avere la certezza che le cose vengano fatte in un determinato modo”.

ASD ATLETICO FEROLETO 2024-25

PORTIERI: Andrea Scalise, Ernesto Casale, Simone Palmieri, Tommaso Mascaro

DIFENSORI: Mattia Astorino, Simone Falvo, Sebastiano Gallo, Simone Gigliotti, Ludovico Cugnetto, Matteo Ricitano, Vincenzo Talarico, Simone Tedesco, Andrea Fazio, Gianluca Valletta

CENTROCAMPISTI: Paolo Boca, Mattia Lucia, Giuseppe Mazzei, Pasquale Nicolazzo, Arcangelo Rizzuto, Raffaele Ruberto, Francesco Talarico, Francesco Costanzo, Antonio Villella

ATTACCANTI: Giuseppe Nicotera (capitano), Domenico Muraca, Emanuele Ferrise, Armando Filippa, Angelo Lucia, Vincenzo Rametta, Migel Tosku, Amedeo Palmieri

ALLENATORE: Lucio Rifiorati

PREPARATORE PORTIERI: Pietro Folino

PRESIDENTE: Claudio Aiello

VICE PRESIDENTI: Gabriele Fazio e Pasquale Crapella

DIRIGENTI: Pietro Fazio, Antonio Fazio, Sandro Fazio, Raffaele Gallo, Marco Panarello

Ferdinando Gaetano

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