Lamezia Terme - Nessun appartamento ufficiale, come già anticipato nei giorni scorsi, e "tutti liberi" di scegliere a chi votare, e se votare. Gianpaolo Bevilacqua, il terzo dei candidati a sindaco di Lamezia, convoca i giornalisti nel suo punto d'incontro su corso Nicotera, battezzato fin da subito un "Laboratorio di idee" e dal quale si è mosso con le sue tre liste e i suoi candidati per conquistare qualcosa come 8585 voti personali. Un grande risultato, per molti inaspettato, che fa certamente gola ai due contendenti al ballottaggio, Mario Murone per il centrodestra e Doris Lo Moro, sostenuta dal centrosinistra.
Bevilacqua, in conferenza stampa, con accanto Oscar Branca e Marialucia Raso, eletti in Consiglio comunale, è chiaro e va al nocciolo della questione. "Il nostro - dice - è stato un successo per la proposta e per l’alternativa valida che abbiamo portato avanti. Un risultato verso il quale guardano anche da fuori Lamezia con interesse per l'avvenire del gruppo che si è costituito con passione e senso di appartenenza". Bevilacqua sottolinea che c'è "la volontà di proseguire il percorso politico, perché è tale da suggerirci la costituzione in un organigramma locale, provinciale e regionale".
Poi l'annuncio che tutti attendono. "Data la trasversalità dell'elettorato che ha individuato nella coalizione civica del candidato a sindaco Bevilacqua, una forza alternativa ai canonici schieramenti politici di ogni orientamento - evidenzia - non si intende dichiarare alcun indirizzo di voto, svincolando l'elettorato al quale rivolgiamo il nostro affetto e la nostra sincera gratitudine. Ogni cittadino - conclude Bevilacqua - saprà valutare con consapevolezza le proposte in campo, secondo la propria coscienza e sensibilità, ciò che oggi ci preme è preservare lo spirito di partecipazione e fiducia costruito ormai da lungo tempo, ci attendono nuovi progetti politici da vivere insieme".
A.C.
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