Catanzaro - Desta una certa perplessità il fatto che, persone le quali occupano ruoli di responsabilità e di prestigio, si avventurino in analisi e considerazioni rispetto ad un mondo a loro sconosciuto. Il Sig. Giampiero Tauro, in qualità di Presidente della sezione Turismo di Confindustria Catanzaro, nelle sue esternazioni agli organi di stampa, non solo si dimostra impreparato e disinformato su una serie di normative, ma si permette il lusso di entrare a gamba tesa nei confronti delle Pro Loco che rappresentano in Calabria oltre 30.000 Associati. Non ci siamo mai sognati di interferire nelle dinamiche di altre Associazioni, neanche quando alcuni rappresentanti sono stati coinvolti in situazioni poco chiare. Alcune affermazioni appaiono fuori luogo oltre che imprecise.
Il Sig. Tauro dovrebbe sapere che, da circa 10 anni, i dati sui flussi turistici, presentati in occasione della BIT, sono acquisiti ed elaborati proprio dalle bistrattate Pro Loco Calabresi. Se poi avesse guardato con attenzione il rapporto annuale sul Turismo, avrebbe notato che molti dei dati riportati sono stati acquisiti ed elaborati dallo sportello IAT di Lamezia Terme che è strumento della Pro Loco locale. Il Signore in questione dovrebbe sapere che, nell'annualità 2012-13 la Regione Calabria non ha destinato alcuna risorsa finanziaria alle Pro loco, ma questo non è bastato a fermare l'esercito dei volontari che hanno promosso migliaia di iniziative tese a fornire servizi di accoglienza, ospitalità e intrattenimento, nonché alla promozione ed alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, agli usi e costumi.
A questo proposito, se il rappresentante di Confindustria facesse sapere o meglio facesse sapere ai calabresi il contributo che offrono in funzione di sviluppo turistico della Regione, farebbero un buon servizio. La legge di cui si parla, serve a uscire, dalla palude in cui ci hanno cacciato le Amministrazioni Provinciali, dove ognuna di esse, produce diversi regolamenti e procedure, disorientando le attività delle pro loco. Bisogna aggiungere che alcuni Enti Intermedi calabresi sono in netto ritardo nell'elargire le risorse assegnate, addirittura dal 2010. Vorrei infine ricordare che, il d.d.l. Regionale presentato dal Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, si inserisce in un contesto nazionale adeguandosi a tante altre Regioni Italiane le quali hanno legiferato in tal senso da diversi anni. Alla luce di quanto detto, mi viene il dubbio che, il rappresentante di Confindustria Catanzaro, si sia prestato a fare il ventriloquo di altri. Mi dichiaro comunque disponibile, ad affrontare un dibattito pubblico in modo tale che i Calabresi si facciano una opinione del ruolo delle Pro Loco e di Confindustria a supporto dello sviluppo turistico.
Il Presidente Unpli Calabria
Vincenzo Ruberto
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