Galati (Pdl): "Da tempo a lavoro per salvaguardare carcere Lamezia"

galati-pino-on.jpg

Lamezia Terme, 23 marzo - “Il Piano per la differenziazione degli istituti penitenziari varato dal Governo non ha  ancora avuto stesura definitiva. Per tale ragione ritengo opportuno continuare a lavorare, come è stato fatto in questi mesi per il caso in oggetto e come è stato fatto in precedenza per la salvaguardia del tribunale, allo scopo di scongiurare la dismissione della casa circondariale di Lamezia Terme”. E’ quanto afferma il deputato del Pdl, onorevole Giuseppe Galati che aggiunge: “Far valere le ragioni di un territorio significa adoperarsi per lo stesso senza lasciarsi andare a facili proclami, ma lavorando per raggiungere l’obiettivo da perseguire al solo fine tutelare gli interessi della collettività che si rappresenta”. “Sicuramente, – aggiunge l’onorevole Galati - non appena ci sarà un nuovo Governo, questo avrà il compito di proseguire il percorso tacciato dall’esecutivo Monti in riferimento al Piano carceri, ma, nello stesso tempo, dovrà aprirsi alle osservazioni che, per quanto di mia competenza, ho già fatto in precedenza e riproporrò nelle sedi opportune”. “Ci troviamo di fronte, infatti, all’atavico problema del sovraffollamento delle carceri e penso che – sottolinea l’onorevole Galati - la decisione relativa alla chiusura del carcere di Lamezia Terme, auspicata dall’uscente Governo tecnico insieme a quella di altri istituti penitenziari, tenendo in considerazione elementi importanti come il personale che in esso lavora e le esigenze di una città che oltre ad essere la terza della Calabria ed avere una posizione baricentrica nel contesto regionale è l’unica ad avere un sia pur minimo incremento demografico, vada rivista in ragione di valutazioni oggettive che penso sia doveroso riproporre e far valere in virtù della loro ragionevolezza e fondatezza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA