Lamezia, Lo Moro: "In Consiglio comunale intimidazioni dialettiche"

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Lamezia Terme - "Apprendiamo che, nella nostra seduta istituzionale, il vero tema non erano le continue intimidazioni ai commercianti -per le quali in città cresce, purtroppo, un sentimento di legittimo allarme - ma le più rarefatte e raffinate intimidazioni dialettiche che si consumerebbero fra i banchi del Consiglio". E' quanto afferma Doris Lo Moro dopo quanto accaduto nel Consiglio Comunale aperto e dopo le dichiarazioni del sindaco Murone affidate ad un post social.

"Un rovesciamento delle priorità che meriterebbe quasi uno studio di sociologia politica. E, a giudicare dalle descrizioni fornite dal sindaco Murone - afferma ancora la Lo Moro - il clima avrebbe assunto toni quasi contemplativi, al limite del pastorale, con un’armonia tale da far pensare a un simposio piuttosto che ad un consiglio comunale aperto. Peccato che, una volta varcata la soglia del Municipio, la realtà della città è ben lontana da tanta serenità. Intanto, mentre i cittadini attendono risposte concrete e un segnale forte contro chi tenta di piegare l’economia locale con la violenza, ci si interroga su chi abbia parlato, su chi avrebbe dovuto parlare e su chi ha parlato troppo.  Una dinamica - conclude -  che richiama certe dispute di corte, dove l’etichetta finiva per oscurare i contenuti e il cerimoniale diventava più rilevante delle tragedie".

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