A Diamante cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria alla Polizia con prefetto Vittorio Pisani

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Diamante (Cosenza) - Il capo della Polizia Vittorio Pisani, insieme al sottosegretario di Stato all'Interno Wanda Ferro, ha partecipato a Diamante, in provincia di Cosenza, a due iniziative dedicate alle donne e agli uomini della Polizia di Stato. Sul lungomare Fabiani è stato inaugurato un murale dedicato al questore Angelo De Fiore, poliziotto riconosciuto "Giusto tra le Nazioni", che durante la Seconda guerra mondiale ha salvato la vita di numerosi ebrei evitandone la deportazione nei campi di concentramento. L’opera d’arte, realizzata dall'ispettore della Polizia di Stato Luigi Perenz e dalla pittrice Angela Panetta, è stata svelata alla presenza del prefetto di Cosenza Rosaria Succurro, del questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, del vescovo di San Marco Argentano-Scalea, Stefano Rega e del presidente dell’Associazione Culturale “Italia-Israele Angelo De Fiore, un giusto tra le Nazioni” Lucia De Fiore, cugina di Angelo. Il murale, denominato “Omaggio alla libertà”, rappresenta un bambino che, donando un fiore ad un poliziotto, simbolicamente ringrazia le donne e gli uomini della Polizia di Stato, che ogni giorno garantiscono la sicurezza, la protezione ed il soccorso della comunità locale.  L’opera si aggiunge ad un altro murale presente a Diamante, realizzato nel 2021, e dedicato al “Commissario Mascherpa” personaggio di fantasia protagonista dell’omonimo fumetto della Polizia di Stato, curato dalla Rivista ufficiale PoliziaModerna. 

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Successivamente, il Capo della Polizia e le autorità presenti, hanno preso parte, presso l'Istituto scolastico “ISS Diamante”, alla cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato da parte del comune di Diamante, concessa "per l’impegno quotidiano delle sue donne e dei suoi uomini che mettono a rischio la propria vita per la tutela e la garanzia della libertà". A ritirare la pergamena è stato il prefetto Pisani, in rappresentanza di tutti i poliziotti che operano, quotidianamente, al servizio dei cittadini.

Nel suo intervento il Capo della Polizia ha evidenziato quanto sia grande l’esempio rappresentato dalla figura di Angelo De Fiore, che in quegli anni ha aiutato i cittadini ebrei e compiuto scelte importanti nella consapevolezza di rischiare la vita. Ha poi ringraziato il sindaco di Diamante per il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato e per la donazione dello stabile dove sarà aperto il nuovo commissariato di Polizia. Il prefetto Pisani ha sottolineato che l’ufficio potrà essere un punto di riferimento per i giovani e per tutta la comunità locale nel costruire un percorso di legalità. Durante la cerimonia, accompagnata dal coro dell’associazione “Arte insieme”, sono stati letti due componimenti realizzati dei ragazzi dell’Istituto e dedicati ai temi della legalità e del rispetto, la lettera inviata per l’occasione dalla senatrice Liliana Segre e un messaggio dell’ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar. Al termine della cerimonia il Capo della Polizia, accompagnato dal Questore, ha visitato lo stabile da destinare a nuova sede del commissariato di Diamante e, infine, ha raggiunto la questura dove ha incontrato i dirigenti, i funzionari e una rappresentanza del personale, oltre a ricevere il signor Giuseppe, figlio del poliziotto vittima del dovere Sabato Mastroberardino, ferito gravemente durante una rapina e venuto a mancare pochi anni fa.

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Succurro: "La Calabria ha lanciato un alto messaggio di legalità, speranza e umanità"

"È un fatto di grande valore e significato il conferimento, da parte del Comune di Diamante, della cittadinanza onoraria al capo della Polizia, Vittorio Pisani, nel giorno dell’inaugurazione di un dipinto murale in memoria del compianto Angelo de Fiore, alto funzionario della Polizia di Stato che, originario di Rota Greca, nel Cosentino, durante l’occupazione nazista rischiò la vita per salvare centinaia di ebrei". Lo afferma, in una nota, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, la quale ha partecipato alla cerimonia in questione, svoltasi a Diamante anche con la scopertura di un dipinto murale, degli artisti Luigi Perenz e Angela Panetta, che raffigura la generosità di de Fiore, rappresentato insieme a un bimbo finalmente libero. "Con la presenza del capo della Polizia, della sottosegretaria Wanda Ferro, del prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, e di altre autorità, anche religiose, è stata una giornata da ricordare per il suo alto messaggio di legalità, speranza e umanità. Lo Stato – conclude Succurro – si manifesta nella costante cooperazione tra le istituzioni e, come emerso a Diamante, la Calabria si distingue per il coraggio, l’altruismo e la forza del suo popolo". 

Ferro: "Presenza Capo della Polizia prova di attenzione per la Calabria"

"La nuova visita in Calabria del Capo della Polizia Vittorio Pisani, che a Diamante ha ritirato la cittadinanza onoraria conferita dall’Amministrazione comunale alla Polizia di Stato, testimonia ancora una volta l’attenzione che il governo Meloni e il Ministero dell'Interno riservano a questo territorio. Un’attenzione che si traduce in atti concreti, come l’istituzione del nuovo Commissariato di Polizia a Diamante, in un immobile messo a disposizione dal Comune: un presidio che consentirà di rafforzare l’azione di controllo del territorio e di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali nell’area del Tirreno cosentino, recentemente interessata da un aumento degli episodi delittuosi". È quanto afferma  il sottosegretario all’Interno on. Wanda Ferro (FDI), che questa mattina ha partecipato, insieme al Capo della Polizia, alla cerimonia di inaugurazione di un dipinto murale realizzato dagli artisti Angela Panetta e Luigi Perenz in ricordo di Angelo Da Fiore, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”. Un’iniziativa - ha spiegato il sottosegretario Wanda Ferro - che ha il merito di fare riscoprire, soprattutto ai più giovani, la storia ancora troppo poco conosciuta del funzionario di Polizia calabrese che, durante il suo servizio quale dirigente dell'Ufficio Stranieri della questura di Roma, sotto l'occupazione tedesca, riuscì a sottrarre centinaia di ebrei alla deportazione e allo sterminio, mettendo a rischio la propria stessa vita. Angelo Da Fiore si ribellò a leggi ingiuste per seguire quelle della propria coscienza, dimostrando come per ogni individuo è sempre possibile scegliere di stare dalla parte della giustizia, della libertà e della difesa della dignità umana, anche nelle situazioni più difficili e rischiose. Oltre a ricordare Angelo De Fiore, il murale vuole rendere omaggio anche alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che, quotidianamente, con professionalità, coraggio e dedizione, difendono la sicurezza, i diritti e la libertà dei cittadini".

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