“Abita borghi montani Calabria”, ammessi a finanziamento anche centri del lametino

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Catanzaro – È stata approvata la graduatoria definitiva per quanto riguarda il “Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (fosmit) – parte Regionale, annualità 2022 e 2023” del Bando “Abita borghi montani Calabria”. Si tratta di una misura strategica pensata per incentivare il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi montani calabresi, sostenendo i Comuni nel favorire l’insediamento di nuovi residenti. Ammessi, 89 comuni su 108 domande pervenute alla Regione Calabria. Tra questi i borghi dell’area del Reventino di Conflenti, Decollatura, Serrastretta, Soveria Mannelli così come Carlopoli, Cicala e San Pietro Apostolo.

Non ammessi 19 comuni, tra questi vi sono Miglierina e Platania, esclusi in quanto è stato ritenuto che “Il Bando proposto dal Comune non rispetta i criteri minimi previsti dall’avviso della regione Calabria”.

“Con ‘Abita Borghi Montani Calabria’ – aveva dichiarato in merito l’assessore regionale al ramo Gianluca Gallo – vogliamo invertire la rotta dello spopolamento e costruire nuove opportunità per territori che rappresentano l’anima autentica della nostra regione. I dati dimostrano un’adesione significativa, segno che c’è una reale voglia di rinascita nei piccoli Comuni. La Regione continuerà a sostenere concretamente le comunità locali con strumenti che uniscono inclusione, sviluppo e qualità della vita”. L’Avviso - si ricorda - finanziato nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT) – parte regionale, annualità 2022 e 2023, mira a sostenere concretamente le politiche abitative nei territori montani, offrendo un contributo a cittadini italiani e stranieri intenzionati a trasferirsi stabilmente in Calabria, acquistando o ristrutturando immobili da destinare a prima abitazione nei borghi beneficiari.

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