
Conflenti - "A volte, nei piccoli paesi, si nascondono talenti silenziosi che, attraverso la magica penna, riescono a conquistare vette alte, soprattutto cercando di raccontare la vita nella loro semplicità. Ed è quello che è successo a Conflenti. Nel cuore della Calabria incastonato tra i boschi e il silenzio operoso delle montagne, il piccolo borgo di Conflenti custodisce un segreto fatto di carta e inchiostro. Un talento schivo, nutrito dalla quotidianità e dalle storie sussurrate lungo i vicoli di pietra, è emerso con una forza inaspettata, dimostrando che l'eco delle grandi narrazioni può nascere anche nella più umile delle realtà" è quanto si legge in una nota.
"La forza dei piccoli paesi - sottolineano - risiede spesso nelle storie che custodiscono, tramandate in silenzio tra i vicoli e il profumo del pane appena sfornato. A Conflenti, questa verità ha preso la forma tangibile e toccante della scrittura di Lucy Stranges, l'autrice locale che è riuscita a trasformare le storie del suo paese in un patrimonio narrativo di grande risonanza Non sono i palazzi o i fasti a riempire le sue pagine, ma l'umiltà e la dignità dei mestieri dimenticati come la storia "du cistaru" "u furgiaru* o le tradizioni familiari che rendono unica la quotidianità calabrese, dai "tagliarini" alla "cuzzupa" Pasquale, ai "buccunotti". Le sue opere, in particolare, celebrano gli usi e costumi del borgo, narrando la semplicità che si svolgeva tra le vie del paese e la storia della chiesa di Sant'Andrea, anch'essa menzionata nel contesto del premio. Lucy Stranges ha trovato il modo più autentico per "esprimere le sue emozioni", come lei stessa racconta, veicolando i sentimenti che altrimenti rimarrebbero inespressi, e donando una voce potente e cristallina alla memoria di Conflenti".
"I suoi racconti, non si limitano solo a descrivere ma sono veri e propri ritratti che immortalano personaggi come "Ermelinda, la storica commerciante dagli occhi sorridenti" o la magia "du U fhurnu". Un successo meritato, che dimostra come il vero talento possa fiorire ovunque, purché ci sia il coraggio di raccontare la verità del proprio cuore e delle proprie origini. La giuria, leggendo e rileggendo con grande attenzione, ha potuto apprezzare il quadro generale dello scritto prezioso di Lucy Stranges. Attraverso testi semplici eppure efficaci, l'autrice ha saputo raccontare con immediatezza ciò che si svolgeva nel paese quando era piccolina. Stava incantata a osservare le storie degli anziani che, pur chiamandoli "vecchi", lo fa nel senso più nobile e profondo del termine".
"La solenne cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, presso l’Università Popolare, confermando l'importanza del riconoscimento nell'ambito della promozione culturale. L'evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali e culturali di grande rilievo, a sottolineare il valore sociale e non solo letterario dell'iniziativa. Hanno presieduto la cerimonia e la giuria: Il Senatore Marco Perosino; Francesco Garofalo, Presidente di Giuria e Direttore responsabile de L’Eco della Valle; L’On. Souad Sbai, Presidente di ACMID – Donne Marocchine in Italia; Francesco Florenzano, Presidente di UNIEDA – Unione Italiana di Educazione degli Adulti; L’Avv. Carmela Pistone dell’Associazione Beddamè; Il Dott. Antonello Grosso La Valle dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia".
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