Maida - Dopo la violenta alluvione che ha colpito la Piana di Lamezia Terme nei giorni 20 e 21 ottobre 2024, i residenti e i produttori agricoli della zona continuano a fare i conti con le gravi conseguenze del disastro naturale. In particolare, resta critica la situazione nella località Iannichecchio, nel comune di Maida, dove lo straripamento del torrente Cottola ha provocato gravi danni alle colture, alle infrastrutture e ha messo a rischio l’incolumità delle persone.
I produttori interessati della Piana di Lamezia Terme chiedono “un intervento almeno nell’area ove è avvenuto lo straripamento, al fine di evitare con l’approssimarsi delle piogge ulteriori danni alle colture, all’infrastrutture e alle persone” Nel sollecito alle istituzioni si legge ancora che “Tenuto conto che per come riferito dall’ Ing. Crispino del Settore Gestione Demanio Idrico i lavori non sono iniziati causa vincolo della Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Stante la situazione si chiede alla Procura di Lamezia Terme il diretto interessamento per sbloccare il procedimento e consentire I'inizio dei lavori”. “Ciò – concludono – è indispensabile per evitare ulteriori danni”.
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