Associazione Lamezia Libera: “Provincia monastica Frati minori cappuccini di Calabria rimanga in città”

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Lamezia Terme - “Ancora uno scippo ai danni della nostra Città. Questa volta a calpestare la centralità e la posizione strategica della città della Piana  sembrerebbe essere la Comunità dei Frati minori cappuccini di Calabria. Infatti, secondo voci autorevoli, con il rinnovo del Consiglio provinciale dello stesso Ordine e l’elezione del nuovo Ministro provinciale (avvenuti lo scorso Febbraio), la Curia provinciale (dalle quale dipendono le sorti dei conventi e dei Frati sparsi sul territorio calabrese) da Lamezia Terme dovrebbe essere trasferita a Cosenza, città, sembra, del nuovo Ministro provinciale” è quanto si legge in una nota del presidente dell’Associazione Lamezia Libera Francescantonio Mercuri

“Restando in ambito religioso, in questo caso non è Maometto che si reca alla montagna, ma quest’ultima che si reca da Maometto. E’ importante ricordare, a chi è corto di memoria, che – precisano - il Decreto n. 00042 del 13 Gennaio del 2008 a firma del Ministro Generale dell’OFM Cappuccini fr. Mauro Johri  e del Segretario Generale  dello stesso Ordine fr. Sidney Machado stabilisce la soppressione delle Provincie monastiche di Reggio Calabria e Cosenza e la nascita della Provincia di Calabria, la cui Curia provinciale con sede a Lamezia Terme nell’oasi San Francesco d’Assisi sul colle Sant’Antonio dalla data del 31 Gennaio del 2008”. 

“La data del  31 Gennaio – aggiungono ancora - rappresentò una grande giornata di festa per la città di Lamezia, infatti, l’inaugurazione della nuova Provincia monastica fu presieduta dal Ministro generale e da tutti i Ministri delle varie Provincie monastiche italiane. La scelta della città di Lamezia Terme non fu casuale, ma Lamezia fu scelta per la sua centralità, per le sue infrastrutture di trasporto e per i locali molto accoglienti situati nell’oasi. Il nuovo Ministro provinciale e il suo staff, pur sapendo che rimangono in carica tre anni, dovrebbero spiegare pubblicamente i motivi di questa eventuale scelta scellerata. I predecessori dell’attuale Ministro, da quando è nata la nuova Provincia, si sono insediati nella Curia provinciale a Lamezia, invece, questa volta l’intera Curia si dovrebbe spostare a Cosenza”.

“Questa scelta – si chiedono - è legale oppure è arbitraria, essendoci un decreto del Ministro generale fr.Mauro Johri? Il nuovo Ministro provinciale e il nuovo Consiglio, invece di trasferire la Provincia, farebbero molto meglio se si occupassero della chiesa di Santa Maria degli Angeli (comunemente denominata chiesa di Sant’Antonio) che a tutt’oggi risulta essere di proprietà del ministero degli Interni, affinché ritorni ad essere di proprietà dei Frati e si occupassero del suo restauro, da anni deturpata all’interno con tavole di legno e putrelle di ferro. Inoltre, sarebbe opportuno se si occupassero del riscatto di parte del convento, di proprietà del comune lametino, per creare un grande centro spirituale di cui la città di Lamezia Terme ne ha tanto bisogno”. 

“Il nuovo Ministro e tutti gli eletti del Consiglio – sottolineano - si ricordino che, molti anni fa, un nobile di Nicastro donò lo storico palazzo sito in piazza T. Campanella (già sede di Tribunale e ora sede della Biblioteca comunale) ai Frati cappuccini, che a loro volta lo cedettero al comune di Lamezia per una cospicua somma di denaro. I lametini tutti ci auguriamo che  si faccia un passo indietro e la Provincia monastica dei Frati minori cappuccini di Calabria rimanga a Lamezia e non faccia la stessa fine della casa di post noviziato interprovinciale, che da Lamezia prese il volo per andare in un convento di un comune della provincia di Cosenza. La città della Piana è diventata da molti anni terra di nessuno e di conquista da parte di Catanzaro, Cosenza Reggio C. e di altri comuni di inferiore importanza, non solo per le grandi cose, ma anche per quelle piccole, seppur importanti, come appunto la Curia provinciale dei Frati cappuccini di Calabria”.

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