Calabria, Legambiente: Sospendere lavori Scoglio Regina

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Cosenza, 12 marzo - "Bloccare i lavori sulla spiaggia intorno allo 'Scoglio della Regina' e rivedere il progetto del Comune di Acquappesa in modo da non provocare danni alla costa tirrenica". E' quanto chiede Legambiente Calabria che parla di "barriere inutili e dannose" per la costa tirrenica" e che mettono a rischio "l'habitat di uno dei siti di punta del Parco marino Riviera dei Cedri". Per l'associazione ambientalista "i lavori di posa delle barriere subacquee poste in prossimità dello 'Scoglio della Regina' sono un'opera giudicata inutile e potenzialmente distruttrice di un habitat sottomarino tra i più suggestivi del Tirreno. Tanto da spingere la Regione Calabria a istituire nel 2008 il Parco marino Riviera dei Cedri. Il caso dello 'Scoglio della Regina' è emblematico e rispecchia lo stato disastroso delle nostre coste, vittime di interventi scellerati del passato e di operazioni contestabili oggi. Ma c'é un'importante novità: finalmente i cittadini si indignano. E' nato infatti un Comitato civico a difesa dello scoglio e contro l'intervento programmato dal Comune". "Legambiente Calabria - prosegue la nota - contesta l'intervento previsto e chiede in proposito quali siano le iniziative e le azioni che il Parco marino ha posto in essere unitamente al comune di Acquappesa per tutelare l'area, e se la realizzazione dell'intervento sia supportata da apposita valutazione di impatto ambientale. E' notorio, infatti, che causa dell'erosione sono la cementificazione della costa e il massiccio prelevamento di materiale sabbioso dai corsi d'acqua. A monte, dunque, nulla si fa. Anzi ancora oggi si continuano a costruire piccoli e grandi porti turistici in ogni dove, da Amantea a Paola, da Diamante a Scalea, facendo altro che modificare le correnti marine che accelerano i fenomeni delle mareggiate. Quello che occorre, al contrario, è un'azione concertata tra i Comuni per la salvaguardia del territorio, anche nell'ottica del turismo".

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