Cosenza, 29 ottobre - Altra notte di scosse quella appena trascorsa sul Pollino, colpito tre giorni fa da un terremoto di magnitudo 5. Al confine tra Basilicata e Calabria sono stati registrati, dalla mezzanotte alle 6, cinque lievi eventi sismici, i più forti dei quali di 2.3 gradi della scala Richter. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la terra ha tremato a 00:07 (2.3), alle 2:02 (2.3), alle 2:05 (2.2), alle 3:17 (2) e alle 4:41 (2). Non si hanno segnalazioni di ulteriori danni a persone o cose.
A Mormanno riaperte le scuole
Questa mattina son state riaperte le scuole a Mormanno, primo segno tangibile di un lento ritorno alla normalità dopo il sisma di magnitudo 5 che venerdì ha scosso l'area del Pollino. "Ancora non ho i dati di quanti ragazzi sono andati - ha detto il sindaco Guglielmo Armentano - ma ho avuto un' impressione positiva. D'altra parte tutti gli istituti sono stati verificati e non sono emersi danni per la scossa dell' altro giorno". Anche quella trascorsa è stata una notte all'aperto per centinaia di abitanti del paese del Pollino che continuano a dormire in auto per la paura di nuove scosse forti. Nella notte ne sono state registrate 5, la più forte delle quali di magnitudo 2.3, analoga, come intensità a migliaia di altre scosse registrate negli ultimi due anni. Quarantacinque persone, e non solo sfollati, sono ricorsi invece al centro allestito in una palestra comunale. Oggi sulla zona terremotata non piove ma la temperatura si è bruscamente abbassata. L'intento del sindaco, adesso, è quello di riportare la sua comunità alla normalità, anche se, aggiunge, "non sarà mai una vera normalità se continua lo sciame sismico. In ogni caso - ha detto Armentano - se non è stato dichiarato lo stato di calamità significa che possiamo andare avanti con le procedure ordinarie. Quello che chiediamo è di essere accompagnati in questo percorso per sistemare i danni provocati dalla scossa. La situazione è indubbiamente pesante e dobbiamo far fronte alla disperazione di alcuni nostri anziani che hanno avuto la casa lesionata".
30 le abitazioni dichiarate inagibili da vigili del fuoco
Sono una trentina, al momento, le abitazioni dichiarati inagibili dai vigili del fuoco tra Mormanno, Laino Borgo e gli altri centri del Pollino colpiti dal terremoto di venerdì scorso. Allo stato i vigili hanno eseguito circa 390 sopralluoghi ed altri 200 restano da fare, anche se questo numero viene costantemente aggiornato per le nuove richieste che giungono da cittadini e Comuni. Per accelerare le operazioni di verifica, sul Pollino sono giunte squadre dalle altre province calabresi ed anche dalla Campania. Le operazioni sono rese più difficoltose dalla pioggia che ha ricominciato a cadere sulla zona. Tra l'altro, i vigili del fuoco sono stati impegnati anche per alcuni piccoli allagamenti e per lievi smottamenti di terreno su alcune strade locali.
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