
Lamezia Terme – “Il 12 Dicembre nella sede della Cittadella regionale di Catanzaro sì terrà la celebrazione dei 30 anni del servizio 118 in Calabria. Di quale 118? – si chiede in una nota Saverio Ferrari delegato provinciale Smi per l’ Asp di Catanzaro - Del Suem-118? Cioè del Servizio di Urgenza-emergenza medica? Considerando le attuali condizioni di tale servizio non si capisce sinceramente cosa ci sia da "celebrare". Forse il passato quando tale servizio aveva un suo valore indiscusso sicuramente a Catanzaro sotto la guida del Dottore Eliseo Ciccone? Allora sì un senso ci sarebbe ma da circa cinque anni il 118 per come istituito negli anni 90 non c'è più. È oggettivamente alla deriva più totale”.
“Abbandonato al suo destino di servizio inefficiente ed inefficace – prosegue Ferrari - Le autorità regionali renderanno omaggio al lavoro di chi garantisce assistenza "rapida" e "sicura"? Per assistenza "rapida" cosa si intende? 20 minuti in area extraurbana ed 8 minuti in area urbana? Allora basterebbe consultare i tablet di tutte le Pet del territorio calabrese per rendersi conto che i tempi su menzionati non esistono più e da diverso tempo! Come potrebbe essere "sicura" un'assistenza che arriva se arriva spesso e volentieri dopo 40/45/50 minuti ed ormai quasi sempre senza la presenza del medico? Renderci omaggio? In che senso se siamo abbandonati, maltrattati e non considerati da tutte le autorità regionali senza distinzione di carica e di colore politico? Personalmente non parteciperò ed invito tutti i colleghi di lavoro ad astenersi dal partecipare in difesa almeno di un minimo di dignità personale e professionale”.
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