Dal 30 ottobre al 14 novembre al via candidature per incentivi ad attività con scopi sociali da realizzarsi nel comune di Lamezia

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Lamezia Terme - "Alle imprese sociali lametine è offerta un’occasione concreta di sostegno economico. Dal prossimo 30 ottobre e fino al 14 novembre possono presentarsi candidature al bando pubblico per la concessione di incentivi riservati alle imprese sociali (esistenti e/o da costituirsi) per l’avvio e/o il rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti sul settore dei servizi sociali da realizzarsi sul territorio di Lamezia Terme. Il bando rappresenta parte cospicua del finanziamento complessivo assegnato al Comune di Lamezia Terme nell’ambito del Programma Agenda Urbana della Città di Lamezia Terme ed è interamente gestito dalla Regione Calabria. ogni approfondimento si rimanda alla piattaforma Fincalabra all’indirizzo https://bandifincalabra.it/" è quanto si legge in una nota dell'Amministrazione Comunale. 

"La Strategia Urbana del programma lametino - precisano - oltre agli interventi di recupero e riqualificazione di importanti beni patrimoniali comunali, finanziati con circa 13 mln di €, intende sostenere attività imprenditoriali del settore dei servizi sociali pubblici e/o di pubblica utilità. Il plafond complessivo del bando incentivi, pari a 3,3 mln di €, serve per finanziare l’avvio di imprese sociali e/o il rafforzamento di quelle esistenti localizzate nel territorio di Lamezia Terme e che si esplicheranno nel settore della gestione sostenibile di beni pubblici, ovvero nei servizi con finalità sociali e di pubblica utilità".

"Le attività ammissibili - informano - devono rifarsi obbligatoriamente a specifici codici ATECO e le candidature dovranno essere riferite a progetti di servizi di gestione di edifici ed aree pubbliche (cod. ATECO 81), ad attività di assistenza sociale residenziale (cod. 87) ovvero non residenziale (cod. 88), ad attività di gestione di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali (cod. 91), ad attività sportive, di intrattenimento e di divertimento (cod. 93), oltre ad attività nel settore della raccolta, recupero dei materiali, trattamento dei rifiuti (cod. 38). I contributi sono concessi in misura dell’80% a fondo perduto su importi minimi di € 50.000 e massimi di € 200.000 per ciascuna iniziativa. All’interno del bando è ricavata un’azione specifica (azione 3.7.3) che finanzia progetti su specifici beni immobili appositamente concessi nell’occasione dal Comune per un periodo di 5 anni. In questo caso, i finanziamenti serviranno per garantire le attività di inclusione ed innovazione sociale e per sostenere le spese di gestione, manutenzione ed adeguamento degli immobili comunali. Gli immobili e le aree pubbliche sono stati selezionati tra quelli attualmente inutilizzati e/o sottoutilizzati e per incentivarne, mediante risorse economiche interessanti, l’esternalizzazione della gestione e soprattutto la loro apertura e fruibilità da parte della Comunità".

"Questa politica di valorizzazione degli immobili inutilizzati e/o sottoutilizzati si abbina con il  Programma PN Metro Plus, mediante il quale, attraverso fondi nazionali già assegnati alla Città per complessivi € 7,5 mln, si potranno riadattare altri immobili comunali e sostenere ulteriori progetti di utilità sociale. In definitiva, grazie ai benefici intercettati dalle risorse assegnate dal Programma Agenda Urbana e dal Programma PN Metro Plus, nei prossimi due anni al massimo, si assisterà alla completa riqualificazione, recupero e riapertura al pubblico di numerosi beni del patrimonio comunale, quali il Castello Normanno Svevo, l’Abbazia Benedettina, l’Area Archeologica di Terina, il Teatro Umberto, il Teatro Costabile, l’edificio ex Servizi Sociali di corso Numistrano, l’edificio ex delegazione di S. Eufemia, il palazzo degli Uffici comunali di via Sen. Perugini, il Cinema Grandinetti di Sambiase, il Complesso Monumentale del San Domenico, il Centro Polivalente di via della Quercia Antica, gli alloggi di via Garibaldi e vico Garbaldi, l’ex Teatro Russo di via Federico II, l’ex Casa di Riposo S. Antonio, l’immobile ex Museo della Memoria “Natale Proto”, l’area mercatale G. Lucchino, il parco Barisco, il parco Gancia, la pineta Dossi Comuni, l’area boscata del parco Mitoio, il parco della Piedichiusa". 

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