Reggio Calabria - Prenderanno il via il 15 marzo prossimo i lavori di realizzazione del III Lotto della Gallico-Gambarie. Questo l’annuncio dato alla stampa nel corso dell’evento di presentazione del Progetto esecutivo dell’ultimo tratto della strada a scorrimento veloce, che “unisce” il mare alla montagna, da Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, Roberto Musmanno, assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Cannizzaro, consigliere provinciale, Domenica Catalfamo, dirigente del settore Viabilità della Provincia, e Claudio Nardecchia, amministratore delegato di Avr (nuova società capogruppo mandataria). "Sei chilometri in 580 giorni, questi i numeri della una sfida tecnica, oltre che procedurale, che abbiamo voluto portare a compimento consapevoli dei vantaggi economico-sociali che ha per il comprensorio". Così il presidente della Provincia Raffa ha voluto evidenziare le peculiarità e la portata dell’infrastruttura che attraversa i comuni Mulini di Calanna, Laganadi, Sant'Alessio d'Aspromonte, Cerasi, Schindilifà, Podargoni e Santo Stefano d'Aspromonte. La Provincia di Reggio Calabria, in qualità di ente attuatore, ha dato una significativa accelerazione all’iter di realizzazione che prevede un investimento di 65 milioni di euro a valere sulla programmazione comunitaria 2007/2013.
“Mettiamo a segno un risultato significativo – prosegue Raffa - al termine di un percorso lungo e difficile sospinti da una precisa e lungimirante volontà politica, ovvero irrobustire le infrastrutture della città metropolitana. Abbiamo messo in campo una forte sinergia istituzionale con la Regione e con gli apparati burocratici, consentendo l’avvio dei lavori della prima tra le quattro grandi opere programmate su scala regionale. Un successo anche in termini di tempo per dare risposte ad un territorio che da anni chiede questo collegamento”. La Provincia di Reggio, infatti, è passata in tempi brevi dalla stipula contratto d'appalto, sottoscritta il 28 luglio 2015, all’approvazione del progetto esecutivo avvenuta il 24 dicembre 2015. La dirigente del settore Viabilità della Provincia di Reggio Domenica Catalfamo ha scandito le tappe che hanno consentito il finanziamento, frutto di un accordo tra Ente intermedio e Regione, ed il cronoprogramma di un intervento dalle “caratteristiche complesse”, considerata anche la morfologia del territorio.
“Il cantiere si insedierà - specifica la Catalfamo - a partire dal 15 marzo e in 19 mesi, 580 giorni, saranno consegnati i lavori compresi i 600 metri aggiuntivi che Avr ha inserito nella gara”. Il terzo lotto sarà ultimato, dunque, entro ottobre 2017 , con le sue ricadute per la mobilità e i conseguenti benefici sull’economia ed il turismo del comprensorio”. “Significativi i vantaggi anche in termini occupazionali”. Lo ha voluto ribadire Claudio Nardecchia, amministratore delegato di Avr, assieme ai due progettisti Carla Procopio ed Eugenio Marro. “Con la società consortile ‘Podargoni’ - prosegue Nardecchia - daremo maggiore compattezza all’esecuzione di 6 chilometri di notevole rilevanza architettonica- strutturale. È previsto l’impiego di un organico 100 persone, tutte risorse in loco, e procederemo alle assunzioni d’intesa con enti e organizzazioni sindacali a garanzia della massima trasparenza”.
“Grazie al buon governo le cose possono cambiare e la Gallico-Gambarie ne è una dimostrazione – ha precisato il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro. “Mettiamo a frutto la capacità e la caparbietà politica del presidente Raffa che ha dato una forte accelerazione facilitando le sinergie tra istituzioni”. Una strada “che unisce” e che non ha colore politico. Aspetto sottolineato dall’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno: “Dobbiamo essere orgogliosi, come calabresi, della realizzazione di quest’opera che per qualità e complessità ci dà la dimensione di come sia possibile cambiare pagina nella nostra terra. Un esempio di concretezza – conclude Musmanno - che stiamo cercando di conseguire anche sulle altre grandi opere in programma che negli anni hanno subito un forte rallentamento procedurale”.
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