In scena a Falerna saggio-spettacolo “In nome della Pace” della Broadway Art Academy

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Falerna – “Domenica 6 luglio 2025 il lungomare di Falerna si è trasformato in un palcoscenico di emozioni, arte e riflessione grazie al saggio-spettacolo  “In nome della Pace”, evento conclusivo dell’anno accademico 2024/2025 della Scuola di Danza Broadway Art Academy di Falerna”. Fondata nel 2016 dalla famiglia falernese Floro — Susanna, Marta Erminia e Gianni — uniti dalla passione per l’arte in tutte le sue sfumature, l’Accademia si è affermata negli anni sotto la guida attenta e appassionata del M° Susanna Floro (Docente dei nostri corsi, regista e coreografa del nostro spettacolo) conquistando numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, in Italia e all’estero, portando con orgoglio il nome di Falerna nel panorama della danza" è quanto si legge in una nota.

"Una serata in cui la danza - sottolineano - ha preso parola, incarnandosi in un  gesto di coscienza collettiva, manifestazione visibile di un’umanità che non vuole arrendersi alla violenza e all’oscurità. A introdurre la serata, con sensibilità e profondità, è stata la voce calda e professionale del famoso conduttore Radio /TV , Luigi Grandinetti, che con parole piene di poesia e verità ha preparato il pubblico a un viaggio emotivo, artistico e civile. Il tema portante dello spettacolo “In nome della Pace” ha raccontato la necessità di custodire la pace come valore imprescindibile, soprattutto in un’epoca in cui le guerre colpiscono ancora tante comunità nel mondo. Attraverso la danza, i giovani allievi hanno espresso non solo la gioia del movimento, ma anche la consapevolezza di quanto sia importante difendere la serenità e la libertà. Non si è trattato di mettere in contrapposizione realtà diverse, ma di riconoscere quanto il dono di poter danzare e vivere in pace sia prezioso e debba essere tutelato".

"È doloroso pensare che ci siano bambini che non hanno la libertà di crescere, che non possono indossare un costume o salire su un palco, perché la guerra ha invaso i loro giochi, distrutto le scuole, portato via la normalità. “In nome della pace” - precisano - ha voluto dare voce anche a loro, ricordarli in ogni gesto coreografico, in ogni nota musicale, perché la danza può anche essere memoria, grido, resistenza. Può trasformarsi in un messaggio potente che attraversa i confini e le lingue, arrivando dritto al cuore. Tutto questo è possibile grazie alla visione, alla tenacia e alla generosità della Maestra Susanna Floro, che da anni dedica la sua vita non solo alla danza, ma soprattutto ai ragazzi. La Broadway Art Academy nasce da un sogno: offrire ai giovani un luogo sicuro in cui crescere, imparare, trovare sé stessi. Ma più che un sogno, è diventata una vera missione educativa. Susanna non insegna semplicemente coreografie: costruisce coscienze, trasmette valori, accompagna ogni allievo in un percorso che va ben oltre lo studio della tecnica. A coordinare la complessa macchina organizzativa, con grande competenza e passione, la Prof.ssa Marta Erminia Floro, Presidente dell’Accademia e direttore artistico, punto di riferimento insostituibile della nostra struttura, docente della scuola secondaria di primo grado, musicista (pianista- mezzosoprano), ex ballerina. Il successo della serata è stato reso possibile anche grazie al sostegno del Ristorante L’Aragosta di Giovanni Bazzarelli". 

"A metà serata, in un momento di intensa riflessione, sono intervenuti il Sindaco del Comune di Falerna, Avv. Francesco Stella, e il nostro Padre Spirituale , Don Biagio Palmeri della Parrocchia SS. Antonio Abate e Francesco di Paola di Falerna Marina, offrendo parole dense di significato sulla tematica della pace. Determinante per la buona riuscita dell’evento è stata la presenza concreta e generosa del Dott. Fabio Menniti, Assessore del Comune di Falerna, il cui sostegno organizzativo si è rivelato prezioso in ogni fase della preparazione. La sua disponibilità, la capacità di affrontare con prontezza la gestione della burocrazia e l’attenzione alle necessità logistiche , dalla fornitura dei materiali essenziali all’allestimento degli spazi , hanno rappresentato un contributo silenzioso ma fondamentale. Lo spettacolo - continuano - ha visto l’entusiastica partecipazione di tutti gli allievi dell’Accademia, dai più piccoli del Gruppo di Propedeutica alla Danza: Maria Bazzarelli, Franco Pascuzzo, Diana Merlushkina, Matilde Campisano, Silvana Grandinetti, Giada Gigliotti, Maria Di Leo, Asia Vecchio, Melissa Barletta e Igino Barletta, fino agli allievi dei primi due livelli: Kateryna  Novikova, Sophia Renda, Sophia Cimino, Cloe Davoli, Sofia Roppa, Adele Barone, Sonia Barone, Giulia Cuda, Gioia Gallo e Maria Manfredi. Non sono mancati, poi,  piccole comparse :Samuele Buccinnà e Davide Motta, preziosi nel completare la scena".

"Tra  gli allievi del Terzo Livello: Aurora Mancuso, Maelle Guzzo, Matilde Cario, Sophia Buccinà, Annalisa Provenzano, Cerra Clara, Miriam Motta e Gaia Cuda hanno dato prova di grande maturità e sensibilità. Il Gruppo Intermedio di Danza Modern Jazz, composto da Sophia Butera, Flavia Floro, Ginevra Ligato, Elisa Trunzo e Martina Cosentino e Saverio Ferrari Ruffino  ha arricchito ulteriormente la serata con quadri coreografici intensi e coinvolgenti che hanno affrontato con grande delicatezza e forza il tema della pace in tutte le sue sfumature. Un crescendo di emozioni che ha coinvolto e commosso il pubblico, fino all’ovazione finale. L’ ospite speciale, il ballerino professionista Fabio Cilento, che ha regalato momenti di grazia e professionalità. Il saluto finale è stato un momento di grande intensità. Gli allievi hanno circondato con affetto la Maestra Susanna Floro, omaggiandola con fiori e abbracci . nel 2026 la Broadway Art Academy festeggerà i dieci anni dalla sua fondazione. Un traguardo che sarà celebrato con un grande spettacolo, già in fase di progettazione, che renderà omaggio non solo alla danza, ma a tutto ciò che in questi anni è stato costruito: una comunità, una scuola di vita, una famiglia. A suggellare la serata, un momento di profonda intensità simbolica sulle note universali e struggenti di “Heal the World”, il palco si è trasformato in un piccolo mondo incantato".

"Le bambine, con i loro passi misurati e lo sguardo carico di innocenza, hanno danzato la pace come fosse un diritto naturale, un sogno possibile, un’eredità da difendere. E proprio nel cuore di quel momento, la chiusura con l’esposizione della bandiera della pace , davanti agli occhi commossi del pubblico, simbolo universale di un’umanità che ancora crede nella forza del bene. Alla fine dello spettacolo, le bambine hanno alzato la voce con forza e sincerità, gridando il loro desiderio più puro: «Vogliamo la pace!». Un grido che ha toccato il cuore di tutti, un richiamo genuino e universale che ha illuminato la serata, ricordandoci quanto sia urgente e prezioso coltivare la pace nel nostro mondo. “In nome della Pace” è stato molto più che un saggio, è stato una lezione di umanità, un gesto d’arte civile, un atto di responsabilità educativa. E nel lavoro silenzioso, quotidiano e profondamente etico di Susanna Floro si riconosce il senso più autentico di ciò che vuol dire oggi educare alla bellezza, all’arte, alla disciplina, alla speranza. In conclusione, sentiamo il dovere di esprimere la nostra più profonda gratitudine ai nostri genitori, Maria Mastroianni e Gianni Floro. È grazie al loro sostegno instancabile, alla fiducia che hanno riposto in noi e all’impegno con cui ci hanno accompagnati nel nostro percorso di crescita che oggi la danza vive anche a Falerna. La loro dedizione ha reso possibile ciò che un tempo poteva sembrare solo un sogno".

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