Lamezia, al via progetto “R-Edu Rete Educativa” di Open Space APS contro dispersione scolastica e povertà educativa

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Lamezia Terme - Si apre al sociale la Open Space APS, realtà nota in ambito cittadino soprattutto per le iniziative di tipo culturale, in primis il noto Festival Ormeggi. Il nuovo ambizioso progetto sposato dal presidente Antonio Esposito e dai suoi collaboratori, con la partnership del Comune e degli Istituti Comprensivi Gatti e Manzoni-Augruso, si chiama “R-Edu Rete Educativa”, e si propone di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa attraverso una serie di attività extrascolastiche rivolte a studenti di tutte le età, ragazzi con bisogni educativi speciali, famiglie disagiate, stranieri, soggetti con gap digitale. 

Come spiegato dalla responsabile del progetto Elisa Marsico, “sono previste 5 macroattività: percorsi educativi doposcuola personalizzati, anche per soggetti BES; percorsi di alfabetizzazione rivolti a studenti e famiglie straniere, lavoratori e lavoratrici con gap linguistico; creazione di un sistema di voucher riconosciuti a famiglie numerose o meno abbienti per favorire l’acquisto di libri di testo, con la partnership della cartolibreria Go-cart; creazione di uno sportello di ascolto dedicato ai ragazzi e alle ragazze con rischio abbandono scolastico e/o autoreclusione; percorsi di alfabetizzazione digitale aperti a persone di tutte le età, per colmare gap dovuti a fattori generazionali, etnici, di povertà educativa”. Le attività si terranno nei locali del Chiostro Caffè Letterario, 3 volte la settimana, ovvero il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle 17 alle 20, a partire da martedì prossimo. I beneficiari saranno individuati dalle scuole – tutti gli Istituti primari e secondari della città sono tati coinvolti – poi filtrati attraverso l’intervento dell’assistente sociale che li avvierà agli operatori della didattica a seconda delle diverse problematiche. L’equipe di Open Space è costituita da varie professionalità, dalla psicologa, alla pedagogista, all’esperta di didattica, all’assistente sociale, che collaborano attivamente con la sezione amministrativa e tecnica. “Il nostro è un progetto pilota” chiarisce Esposito, “che ci auguriamo di portare avanti anche dopo la sua naturale durata che sarebbe di un anno. Infatti è stato studiato per essere adattabile ad avvisi pubblici futuri, e ci auguriamo di poterlo estendere a target sempre più ampi anche in altre aree territoriali, stringendo nuove partnership”.

Lodevole per gli assessori alle politiche sociali e all’istruzione Bambara e Gargano l’intento di intervenire su situazioni di marginalità, dove non sempre l’intervento delle istituzioni è sufficiente e servono azioni complesse. Un intento nel quale la Open Space ha buone possibilità di riuscita data la ridotta differenza d’età fra i suoi operatori e gli studenti, che rappresenta un valore aggiunto. Anche la consigliera D’Amico, presidente della Commissione comunale per le politiche sociali, approvando l’iniziativa manifesta la volontà della commissione di aprire un dialogo con Open Space. Entusiasta il sindaco Mascaro, per un’iniziativa che “va a cogliere il punto centrale delle criticità che impediscono al territorio di crescere, proponendosi di ridurre le disuguaglianze: noi tutti siamo chiamati a lavorare per questo”. I primi risultati del progetto saranno resi noti già ad aprile in occasione di Ormeggi Festival, e successivamente a scadenza semestrale.

Giulia De Sensi

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