Lamezia, celebrazione in memoria di Giovanni Palatucci a San Giuseppe Artigiano: "Uno dei Martiri del XX secolo"

Palatucci-090f_524ad.jpg

Lamezia Terme - “Uno dei Martiri del XX secolo”: così Giovanni Paolo II definì il Servo di Dio Giovanni Palatucci, Questore di polizia che salvò 5000 ebrei durante la II Seconda Guerra Mondiale e che, rifiutando di mettersi in salvo per continuare la propria opera, fu catturato dai nazisti e morì a nel campo di concentramento di Dachau nel 1945. Oggi la causa per il suo processo di Beatificazione viene portata avanti anche dall’opera instancabile dell’associazione nazionale onlus “Giovanni Palatucci”, che promuove momenti di preghiera e riflessione sulla sua figura in tutta Italia. Nell’anniversario dalla sua nascita è stata celebrata nella chiesa lametina di San Giuseppe Artigiano una messa presieduta da don Fabio Stanizzo, che ha portato il saluto del Vescovo ai rappresentanti dell’associazione Emilio Varrengia e Fabiana Amarante, alla presenza del sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, del sindaco di Feroleto Pietro Fazio, del primo Dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Antonio Turi, del vicepresidente della Provincia Francesco Fragomele, del consigliere comunale di Catanzaro Anna Chiara Verrengia e di numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio e delle associazioni correlate – fra queste l’associazione volontari della polizia di Stato, l’Istituto del Nastro Azzurro, ANCRI e IPA.

Palatucci-88cba1_df1cc.jpg

“La santità è una vocazione di tutti i battezzati - ha sottolineato don Stanizzo nell’omelia - ce lo ricorda San Paolo nella Lettera ai Romani, invitandoci a vivere ferventi nello spirito, a mettere in circolo i doni che ci sono stati dati. Chiediamo a Maria e a Giovanni Palatucci di aiutarci a vivere la nostra missione nel mondo, qualunque essa sia, da battezzati veri, ognuno nel proprio ambito, spendendoci per il bene comune, con la loro intercessione”. Hanno ricordato la figura di Palatucci – fra l’altro proclamato nel 1990 Giusto fra le Nazioni per la sua opera eroica durante la Shoà – anche Varrengia ed Amarante, che da un anno e mezzo si spendono per questa causa “in un mondo in crisi di valori, dove sapere che qualcuno per quei valori è morto, ha il potere di riportarli in superficie”.

“La memoria resto un baluardo importante, soprattutto per i ragazzi, ed è una sfida importante saper donare la vita”, ha aggiunto Mascaro. Ha infine portato i saluti del Questore di Catanzaro Agricola il commissario Turi, che ha sottolineato “l’esempio quanto mai attuale di Palatucci, che mise al centro del suo operare la tutela della dignità umana, fino all’estremo sacrificio della propria vita: un’importante eredità per tutti noi”. Giovanni Palatucci fu fra l’altro conterraneo di Giuseppe Palatucci, storico Vescovo di Nicastro, nato nella stessa città di Montella, in provincia di Avellino, e sono in corso di ricerca eventuali legami di parentela fra i due personaggi: un ulteriore legame con Lamezia, che rafforza la memoria di quest’esempio di santità.

Giulia De Sensi

Palatucci-c6adde_dac29.jpg

Palatucci-499a_6b5f8.jpg

Turi-polizia-Palatucci_262ef.jpg

Palatucci-d68eb7292_76581.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA