Lamezia, dagli spazi permanenti per le feste cittadine alla pianificazione urbana: ecco la nuova mappa degli spazi pubblici

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Lamezia Terme - "Le giostre girano, le luci brillano e le prime note di musica richiamano bambini, famiglie e curiosi: da oggi e fino al 2 giugno, in occasione delle festività di San Francesco da Paola, Patrono della Calabria, è ufficialmente attivo il Luna Park presso l’area mercatale “Pino Cosentino”, tra via Cataldi e via Vercillo. Sono 24 le attrazioni presenti, distribuite su oltre 11.000 metri quadrati di superficie, che accompagneranno il programma dei festeggiamenti civili nella zona di Sambiase, offrendo occasioni di svago e aggregazione per tutte le età" è quanto si legge in una nota dell'Amministrazione Comunale.

"L’edizione di quest’anno - spiegano -  segna però anche un importante passaggio sul piano amministrativo e urbanistico. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Mascaro, ha infatti compiuto una scelta strategica: assegnare in modo permanente all’area “Pino Cosentino” una destinazione urbanistica specifica come “attrezzatura urbana”, rendendola sede stabile e regolamentata per lo svolgimento di spettacoli viaggianti, fiere e manifestazioni popolari. La decisione - precisano - formalizzata con la Delibera di Giunta n. 157 del 14 maggio 2025, rientra in un più ampio intervento di riorganizzazione del “Sistema dei servizi e delle attrezzature” del Piano Strutturale Comunale (PSC), anche in funzione delle trasformazioni urbane legate ai progetti finanziati con i fondi PNRR".

"Oltre all’area “Pino Cosentino”, è stata ricompresa in questo processo anche l’area mercatale “Lucchino”, in via Misiani/via Fusco, che assume la stessa funzione di supporto agli eventi itineranti. Contestualmente, Piazza San Josemaria Escrivà, da anni sede tradizionale del Luna Park, è oggi occupata dal cantiere per la riqualificazione urbana del quartiere Anzaro e sarà trasformata in un nuovo parco sportivo e area verde. Un ulteriore intervento riguarda l’area comunale di via della Vittoria, ex sede della Lamezia Multiservizi S.p.A., che sarà riconvertita a uso “servizi scolastici”, con la realizzazione di due nuovi asili nido, finanziati con risorse europee".

"Alla base di questa nuova pianificazione - proseguono - vi è la necessità di adeguare alcune aree cittadine alle nuove destinazioni d’uso, in linea con gli strumenti urbanistici aggiornati, e di offrire una gestione più ordinata, funzionale e duratura degli spazi pubblici, nel rispetto delle esigenze sociali e delle trasformazioni in corso. Fondamentale sarà anche il rispetto delle regole di sicurezza, in quanto le aree individuate per ospitare spettacoli viaggianti sono già state sottoposte al parere della Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo (CCVLPS), che ha verificato la loro idoneità secondo la regola tecnica del D.M. 19 agosto 1996 in materia di prevenzione incendi e sicurezza per i luoghi di pubblico intrattenimento".

"Questo passaggio - si legge ancora - non solo conferma la piena rispondenza delle aree ai requisiti normativi, ma consolida definitivamente la loro funzione nel tessuto urbano come spazi stabili, regolamentati e pronti all’uso. Si tratta di una scelta che mette a disposizione della comunità spazi certi, sicuri e facilmente gestibili anche per il futuro, donando stabilità e ordine a un’attività che, oltre a essere parte della tradizione cittadina, necessita di continuità e strumenti adeguati. Il nuovo assetto agevola la gestione degli eventi negli anni a venire, rende la macchina organizzativa più efficiente e gli spazi urbani più funzionali e fruibili. Con questa riorganizzazione, Lamezia dimostra che la festa può essere anche occasione di pianificazione: uno spazio dedicato al gioco e all’aggregazione diventa parte di una città che cambia con metodo, dove l’urbanistica non è solo tecnica, ma strumento concreto al servizio della comunità. Mentre le giostre girano e le famiglie si godono la festa, Lamezia guarda avanti – tra tradizione e futuro, svago e rigore amministrativo – tracciando un modello di sviluppo urbano più chiaro, condiviso e sostenibile".

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