Lamezia Terme - Un lungo elenco di beni immobili da dismettere, con l'obiettivo di fare cassa e garantire entrate al Comune, e un altro elenco di beni da valorizzare attraverso l'affidamento della gestione oppure mettendo a frutto fondi anche di natura nazionale ed europea. Seppure con ritardo, la macchina comunale procede nella predisposizione degli atti propedeutici al bilancio che dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale e la Giunta - fra le varie delibere legate all'atto di programmazione principe - ha approvato il piano di alienazione e valorizzazione degli immobili per il 2024.
Quanto alla dismissione e alla vendita, secondo il piano disposto dalla Giunta Mascaro sono 33 gli immobili da mettere all'asta a caccia di potenziali acquirenti per un totale di quasi 3 milioni di euro di potenziali introiti per il Comune. Si va dal Villaggio agricolo di Sant'Eufemia e San Pietro Lametino, a sei terreni di diversa metratura e collocazione nel territorio urbano, a varie ex scuole, all'ex carcere di Sambiase, ad appartamenti. Il Capannone e la Palazzina degli uffici di località Rotoli passano, invece, alla Lamezia Multiservizi in quanto "conferimento quale aumento del capitale azionario". Alcuni dei beni che secondo l'amministrazione meritano di essere valorizzati sono oggetto di interventi e progetti attraverso finanziamenti già incardinati come la Cupola Geodetica per il Palascherma o l'ex Teatro Russo (che secondo la delibera è destinato a sede di attività culturali, artistiche, laboratoriali da sottoporre a manutenzione e successiva concessione ad associazioni). Lungo l'elenco, infine, degli immobili che nei piani del Comune dovrebbero andare in gestione attraverso avviso pubblico: dal punto informativo "Adelina Bruno", all'impianto sportivo a Fronti, al campetto di via Costabile.
Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
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