Lamezia Terme - All'indomani della conferenza stampa di partiti e associazioni della città dedicata all'ex cantina sociale, interviene Armando Curto in qualità di amministratore della società A.C. 1931 srl: "Senza voler entrare nella polemica politica - spiega l'imprenditore che ha acquistato il bene dal Comune - intendo chiarire alcuni aspetti della vicenda. Innanzitutto non vi è stata alcuna speculazione immobiliare. La A. C. 1931 srl ha acquistato a gennaio del 2020 l’ex cantina sociale di Sambiase per realizzarvi un albergo e degli appartamenti. Purtroppo l’arrivo della pandemia da Covid 19 ha imposto all’azienda, che si occupa prevalentemente della gestione di alberghi, un cambio di strategia, sottoscrivendo un preliminare di vendita con primaria catena di supermercati".
"L’immobile - aggiunge Curto - è stato pagato 1.230.000,00. La A.C. 1931 s.r.l. ha poi sostenuto spese ulteriori per un importo di euro 1.200.000 circa e specificatamente: 600.000 euro per l’abbattimento dei fabbricati e lo smaltimento dei materiali di risulta, 110.000 euro per l’acquisto di un terreno adiacente, 90.000 euro per spese tecniche, oltre 320.000 euro per spese notarili, oneri di urbanizzazione e imposte, oltre agli interessi finanziari. Dunque un investimento complessivo di oltre 2.400.000 euro".
"L’immobile - prosegue - è stato poi rivenduto, comprensivo del terreno adiacente acquistato, per un importo di euro 2.960.000 oltre iva al 22%. Come facilmente desumibile, l’utile della società è stato, dunque, inferiore al 20 per cento in due anni e mezzo, meno dell’8% su base annuale. Non si comprende quale sia stata la speculazione ed è, dunque, falsa la notizia emersa dalla conferenza stampa di una vendita al triplo del prezzo pagato. La legittima dialettica politica, infatti, non può essere esercitata, come accade ormai da molti mesi, raccontando sulla vicenda dell’ex cantina di Sambiase mezze verità. La polemica stupisce anche in ragione del fatto che l’immobile è stato acquistato, non attraverso una trattativa privata, ma ad un’asta pubblica al cui avviso, integrale o per estratto, è stata data massima eco e pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Lamezia Terme e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, dando così a chiunque la possibilità di parteciparvi".
"Infine - afferma ancora l'imprenditore - con riferimento all’attenzione della Direzione distrettuale antimafia, preme sottolineare che siamo stati noi, nel silenzio più totale di quanti oggi si ergono a paladini della giustizia, a denunciare alle competenti autorità il ritrovamento di alcuni proiettili presso il cancello dell’ex cantina, a pochi giorni dall’inizio dei lavori di demolizione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA