Lamezia Terme – E’ stata inaugurata sabato 3 dicembre, in via Rismondi, una nuova sede del patronato Acli. L’evento di inaugurazione è iniziato con la benedizione dei locali da parte del parroco don Antonio Stranges ed era presente anche il primo cittadino, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro. A promuovere il servizio di patronato, il presidente del nuovo circolo Acli Piana Lametina, Emilio D’Assisi mentre a seguire ci sono stati gli interventi dei rappresentati provinciali del patronato Acli, l’avvocato Francesco Carnovale Scalzo, presidente provinciale e Luigi Basile, direttore provinciale.
D’Assisi ha dichiarato: “L'associazionismo è molto importante in questo particolare e delicato momento, dove l’equilibrio sociale ed economico è molto labile. E’ importante perché bisogna stare vicini a tutti coloro che sono in difficoltà, portandoli a conoscenza di tutte le norme previste a livello nazionale e locale, e assisterli di conseguenza. Tutto ciò è possibile solo se si è presenti in modo capillare sul territorio e questo giustifica la scelta di posizionarsi in una zona centrale di Lamezia, nel cuore pulsante della città”.
Il neonato patronato Acli, situato nei pressi del principale ufficio postale cittadino, si pone l’obiettivo di assistere lavoratori, pensionati e semplici cittadini, mettendo a disposizione dell’utenza le proprie risorse umane. La nuova sede sarà anche riferimento delle attività della FAP, la federazione della Acli che tutela i diritti degli anziani e pensionati.
Il presidente Carrnovale Scalzo ha dichiarato: “In un momento storico di grande difficoltà sociale per il tagli al welfare ed in un periodo complicato della storia dei patronati, a Lamezia i servizi delle Acli ripartono con coraggio ed aprono un recapito in collaborazione con il nuovo Circolo Acli Piana Lametina, auspicando che la nuova sede possa essere un punto di riferimento di servizi per i cittadini e possa contribuire, in collaborazione con altri attori sociali, una rete di presidi sociali in un momento di crisi economica e di bisogno per le famiglie ma anche a riscoprire un nuovo impegno sociale dei laici cristiani”. Per il sindaco Mascaro, l’assistenza diretta ai cittadini di questa tipologia può integrare i servizi offerti da un comune, migliorando - nel complesso - la qualità media dei servizi stessi garantiti ai cittadini del territorio.
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