Lamezia, inaugurato ambulatorio solidale nel Complesso Interparrocchiale di San Benedetto

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Lamezia Terme - Comincia da oggi la sua attività l’ambulatorio solidale della Cittadella della Carità ubicata presso il Complesso Interparrocchiale di San Benedetto, accanto ai locali della mensa Caritas. Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla Diocesi e della Caritas Diocesana, fin dall’inaugurazione del Complesso, che ha trovato realizzazione grazie all’incontro con il Forum del Terzo Settore, rappresentato dalla dottoressa Graziella Catozza, e con l’associazione “Prima gli Ultimi”, rappresentata da Nicolino Panedigrano, cui è affidata la gestione del centro.

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“La pandemia ha smascherato nuove forme di povertà” sottolinea il presidente di Caritas Diocesana don Fabio Stanizzo. “Spesso si rivolgono al nostro centro d’ascolto persone senza documenti, gli invisibili, che non riescono ad accedere alle cure pubbliche. Naturalmente un primo filtro per indirizzare questi pazienti sarà operato dai Servizi Sociali, un secondo filtro sarà posto dalla segreteria dell’ambulatorio, in modo da stabilire chi ha diritto. Se faremo errori, sarà per eccesso di bene”. “Oggi la città è più ricca”, sottolinea la dottoressa Catozza, “perché prova ad eliminare le disparità, e crea una soluzione alla povertà sanitaria. È giusto coprogettare, ed è giusto che i fondi pubblici per le Politiche Sociali non vadano alle sagre, ma ad iniziative come questa”. “Questa Cittadella della Carità”, conclude il Vescovo Serafino Parisi, “è a vantaggio non solo del Comune ma dell’intero territorio lametino.  A noi interessa la cura dell’uomo. Dobbiamo guardare la realtà con gli occhi di crede, interpretarla e poi servire. Non dobbiamo mettere sotto la bandiera di alcuno ciò che è stato fatto oggi, perché una volta offerta la cura all’uomo noi dobbiamo scomparire, non prenderci il merito. Il servizio sarà offerto su base volontaria a chi è ultimo, per dare risposta allo squilibrio sociale. L’iniziativa mi dà grande soddisfazione, ma è unita all’indignazione. Perché quest’ambulatorio solidale, in uno Stato e in una Regione che possa dirsi civile non dovrebbe avere motivo di esistere”.  “Hanno dato la loro disponibilità medici in pensione ma anche specialisti ancora attivi” sottolinea Panedigrano. Grande l’affluenza della cittadinanza e del mondo dell’associazionismo all’inaugurazione. Presenti anche il sindaco Mascaro e il consigliere regionale Amalia Bruni.  “Abbiamo avuto molti benefattori”, sottolinea Panedigrano nei ringraziamenti, “fra questi Pippo Callipo, che ha devoluto una parte della sua indennità da consigliere regionale, Pasqualino Pelagi, che con la sorella ha organizzato una mostra con la pinacoteca di famiglia per raccogliere fondi, e il nostro socio Francesco Caruso”.  Si annuncia inoltre che nei prossimi giorni sarebbe in arrivo una nuova cospicua donazione, che sarà a suo tempo resa nota alla città.

Giulia De Sensi

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