Lamezia Terme – Alla fine, per quanto riguarda la riapertura, o meno, dell'incrocio tra via del Progresso, via Giustino Fortunato e via dei Ciclamini deciderà la maggioranza in consiglio comunale. Una questione annosa, iniziata con i lavori di riqualificazione di via del Progresso nel 2007 e non ancora risolta. Il progetto del Comune prevedeva, vista la pericolosità dell'incrocio teatro di numerosi incidenti anche mortali, la chiusura dello stesso mediante spartitraffico e la possibilità, per quanti s'immettono su via del Progresso, di effettuare inversione di carreggiata proseguendo pochi metri (250, per l'esattezza, più a nord) o a sud dove sono state realizzate due rotatorie. Tali lavori, però, non sono stati graditi dalla popolazione residente nei pressi dell'incrocio i quali si sono costituiti in apposito Comitato ("Progresso 2010 Difendiamo il Territorio") che hanno avanzato la riapertura dell'incrocio con la possibilità d' esproprio. Una situazione che ha portato il Comune a togliere lo spartitraffico e realizzare una mini rotatoria provvisoria all'incrocio della discordia. Una soluzione che non è piaciuta comunque ai residenti che, tramite il Comitato, hanno investito della situazione anche l'ex prefetto Reppucci.
L'incrocio con spartitraffico prima della realizzazione della nuova mini rotatoria
Dal Comune precisano che "la richiesta del Comitato di realizzare una rotatoria nell'incrocio in questione è stata presa in considerazione e valutata, ma per la sua realizzazione sarebbero necessari espropri di proprietà private, una delle quali in contestazione in relazione alla regolarità dell'occupazione di una porzione di terreno che apparterrebbe, come anche da perizia tecnica, al patrimonio comunale". Una situazione delicata per la quale l'Ente parla di eventuali assunzioni che hanno a che fare con "scelte politiche di mobilità urbana". Per questo l Giunta Comunale ha deciso "di non poter ulteriormente procrastinare la decisione sulla questione" coinvolgendo il consiglio comunale con tre distinte proposte. La prima proposta è quella del "ripristino della chiusura dell'incrocio per come originariamente progettato ed utilizzazione per cambio corsia della rotatoria già realizzata a nord"; la seconda prevede "l'apertura dell'incrocio con installazione di semaforo intelligente per come previsto nel progetto modificato a seguito dell'accordo con l'Associazione ed approvato dalla Giunta Comunale" mentre la terza si basa sulla "riapertura dell'incrocio attraverso la realizzazione di un'ulteriore rotatoria, di adeguata ampiezza, da realizzarsi con un nuovo progetto che prevede anche l'esproprio delle aree al contorno necessarie". Tre proposte di cui dovrà farsi carico la maggioranza in consiglio comunale che dovrà dunque approvare la migliore tra le proposte sia in termini di economicità, efficienza e sicurezza.
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