Lamezia Terme - La scuola secondaria Pitagora ha concluso, lunedì 25 marzo, il percorso di formazione sui temi della contraffazione e dei controlli effettuati dall'agenzia delle dogane e dalla guardia di finanza. Alla formazione teorica, coordinata dal dirigente dell'ufficio delle dogane di Catanzaro con competenza Territoriale anche presso l'aeroporto di Lamezia Terme Pierpaolo Trapuzzano, presso l’auditorium della secondaria Pitagora, hanno fatto seguito le uscite dei ragazzi delle classi terze presso l'aeroporto di Lamezia che con il suo indotto rappresenta una delle principali potenzialità dell’intero territorio regionale. Ieri è toccato alle classi 3A, 3D, 3E assistere da vicino alle operazioni di controllo che quotidianamente gli agenti svolgono agli imbarchi e agli arrivi
Ad accogliere i ragazzi e le docenti sono stati il Direttore Regionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Antonio Di Noto, Pierpaolo Trapuzzano, il Luogotenente Pasquale Calò della squadra cinofili, il Luogotenente Isabella, responsabile aeroportuale, l'Appuntato Gaspare Molinaro, il Vicebrigadiere Roberto Iannotti, l'Assistente Salvatore Morabito e Angela Tavano, funzionario dell'Agenzia. I finanzieri Taganka e Ulisse, cani addestrati dalle unità cinofile della GdF, hanno attirato l'attenzione dei ragazzi con il loro pronto intervento nell' area portuale alla ricerca di sostanze illecite. I ragazzi hanno avuto occasione di toccare con mano la professionalità di tutti gli operatori che quotidianamente sono al servizio dei cittadini attraverso la tutela dell'ambiente e della salute. Tante riflessioni sono anche state fatte sulle conseguenze che il commercio dei prodotti contraffatti ha nel campo economico quanto in quello della salute dei cittadini. Tra i materiali sequestrati dagli agenti, zampe e zanne di elefanti, motivo di sterminio ed estinzione della specie. Il dirigente scolastico, Giuseppe De Vita, intervenuto all'incontro, ha ringraziato personalmente tutte le autorità presenti per avere offerto ai ragazzi del Perri Pitagora l'opportunità di vivere il territorio e di ampliare l'orizzonte formativo.
“La scuola - ha sottolineato De Vita - è tenuta ad esercitare un ruolo attivo, propositivo nei confronti del contesto sociale. Occasioni, come quella odierna, in cui la scuola opera in sinergia con gli enti territoriali, sono fondamentali per arricchire lo spazio dell'insegnamento quanto quello delle relazioni. Oggi i ragazzi hanno avuto occasione di apprendere fuori dall'aula - ha concluso De Vita - e hanno vissuto l'apprendimento inteso come processo attivo, hanno incontrato problemi autentici, hanno cercato, col supporto degli agenti, soluzioni reali, comprendendo un po' di più le problematiche del mondo un cui vivono. Si tratta di esperienze che migliorano l'apprendimento e promuovono lo sviluppo personale e sociale”.
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