Lamezia Terme - Un cartellone di grande prestigio, per la Stagione Teatrale 2023/24 di AMA Calabria, ma anche la volontà di aprire il teatro e la cultura al sociale, portando avanti l’eredità morale del fondatore dell’associazione Gennaro Pollice, recentemente scomparso, il cui ricordo commosso è più volte emerso nelle parole degli intervenuti alla conferenza stampa di presentazione nel foyer al Teatro Grandinetti, che ospiterà nella sua sala dal 24 ottobre al 9 maggio gli spettacoli in programma. La Stagione sarà aperta dal primo testo in tre atti di Eduardo De Filippo, “Uomo e Galantuomo”, per proseguire il 10 novembre con uno spettacolo che ripercorre la vita e la carriera di Nicola Piovani, “Note a margine”. Il 17 novembre sarà la volta di “Tre uomini e una culla”, e il 30 di “Coppia aperta, quasi spalancata”, con Chiara Francini e Alessandro Federico, due commedie moderne e briose sui nuovi modelli di famiglia e di coppia. Dicembre e gennaio saranno i mesi della musica e della danza: il 14 dicembre sarà in scena il Balletto di Roma con una coreografia ispirata al “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, in esclusiva per AMA Calabria; il 28 sarà dedicato a “La notte del Gospel” con i 30 elementi del Virginia State Gospel Choir, mentre il 19 gennaio sarà sul palco del Grandinetti il Russian Classical Ballet con “Lo Schiaccianoci”. Febbraio si divide fra tragedia e commedia con il “Falstaff a Windsor”, rivisitazione del “Falstaff” di Shakespeare con Alessandro Benvenuti, che andrà in scena giorno 1, poi “Comincium. La commedia” con Ale e Franz, previsto per il 16, e il 22 “Così è (se vi pare)”, la celebre commedia pirandelliana con Milena Vukotic. Recita per la prima volta a Lamezia, dopo una breve apparizione alla proiezione del suo docufilm “Draquila”, Sabina Guzzanti, che con Giorgio Tirabassi presenterà il 7 marzo la satira contemporanea di “Le verdi colline dell’Africa”. Il 15 sarà la volta del teatro verista, con il Verga di “Storia di una capinera” nell’adattamento di Micaela Miano. Ancora, il 5 aprile avremo Max Giusti con lo spettacolo “Bollicine”, e per chiudere in grande, giorno 9 maggio, “Il caso Jekill”, adattamento dal celebre testo gotico di Stevenson con Sergio Rubini e Daniele Russo.
Ce n’è per tutti i gusti, e ampliare l’offerta era precisamente l’intenzione degli organizzatori, come ricordato dal direttore artistico di AMA Francescantonio Pollice che rinnova la chance per gli spettatori lametini di seguire gli spettacoli a Catanzaro con riduzione del 50% sul prezzo del biglietto, e viceversa. Inoltre – novità di quest’anno – sono previste riduzioni ulteriori per gli abbonati storici, anche per coloro che non abbiano rinnovato l’abbonamento nelle ultime stagioni: un modo per incentivare il ritorno alla normalità dopo il periodo Covid. Gli studenti avranno la possibilità di seguire al costo simbolico di 5 euro tutti e 14 gli spettacoli, e per alcune rappresentazioni sono previsti matinée espressamente dedicati alle scuole. Particolari riduzioni anche per i membri di associazioni attive sul territorio. “Pensiamo che le attività culturali, la musica, la danza, il teatro, possano contribuire in quest’epoca al recupero dei valori, soprattutto a favore delle nuove generazioni” sottolinea il Maestro Pollice, che annuncia la realizzazione di un progetto teatrale ambientalista con il contributo di Paolo Giura e le musiche del Maestro Messinese, e ringrazia per il contributo l’assessorato alla cultura della Regione Calabria, nelle persone del dirigente settore cultura della Regione Calabria Ersilia Amatruda e del funzionario del settore cultura Fabio Scavo, responsabile del sistema teatrale regionale, presente in conferenza stampa.
“Grazie al cambio di passo che c’è stato sono stati sbloccati una serie di bandi grazie ai quali abbiamo potuto avere il sostegno necessario a creare un cartellone di qualità e la possibilità di una programmazione di respiro triennale” ha chiarito Pollice, ancora vincitore di un cofinanziamento che come ricordato da Scavo, e confermato dalle assessore lametine alla Cultura e allo Spettacolo Gargano e Vaccaro, “significa l’approvazione di un progetto da parte della regione, che decide di farlo proprio, a ragion veduta, e di esserne partecipe”. Entusiasmo e impegno da parte dell’amministrazione e del sindaco Mascaro, che esprimendo gratitudine ad AMA Calabria promette di rendere prossimamente fruibile il Grandinetti anche come cinema: un sogno che molti lametini continuano a sognare.
Giulia De Sensi
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