Lamezia, Sgombero Rom (3): A Ginepri in appartamenti destinati a turismo sociale

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Lamezia Terme, 9 maggio - Un altro fronte di protesta contro l’insediamento dei rom sgomberati in mattinata dal campo di Scordovillo si trova verso  il mare, precisamente in località Ginepri. Qui è ubicato il residence Lamezia Golfo in cui insistono 72, degli 81 iniziali, appartamenti confiscati di cui è ora titolare il Comune di Lamezia. Nel residence hanno la seconda casa anche diverse famiglie lametine che nulla hanno a che vedere con gli appartamenti ora in uso al Comune, ma che vi risiedono prevalentemente in periodo estivo e che ora hanno paura che la loro casa venga svalutata. A parlare con gli agenti delle forze dell'ordine, con il capitano dei Carabinieri Stefano Bove e con il vice commissario Lucia Cundari, c'era l'avvocato Davoli che rappresenterebbe l'altra metà dei proprietari del residence.

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C’è da dire che gli appartamenti in questione, destinati a quattro famiglie rom, rientrerebbero in un finanziamento approvato il 21 ottobre scorso dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata. L’Agenzia in questione avrebbe stanziato, proprio nell’ottobre scorso, un finanziamento di 1.570.000,00 euro per “Turismo sociale a Ginepri”. Tale finanziamento rientra nei  Pon Sicurezza, misura 2.5, varato dal ministero dell’Interno tramite l’Agenzia succitata. Sul sito della stessa Agenzia si specificano i fini dell’intervento a Ginepri in cui si spiega come tale progetto “prevede la ristrutturazione edilizia di 72 alloggi e il loro riutilizzo per il perseguimento di finalità di carattere sociale ed in particolare per quello che si definisce “turismo sociale” quale intervento che offre temporaneamente ospitalità ai diversi soggetti coinvolti. Sempre nell’ottica dello sviluppo del Turismo Sociale e ai fini di un utilizzo più completo e più ampio anche temporalmente, è prevista anche la creazione di una foresteria aperta tutto l’anno completa di 24 stanze singole/doppie e 8 stanze triple/quadruple, sala ristorante, reception con una ricettività di 80 ospiti giornalieri”. Il "Turismo sociale" così ideato dovrebbe essere una lodevole iniziativa in cui si dà la possiblità di trascorrere qualche giorno al mare ad anziani e bambini nati in famiglie meno abbienti e che non possono permettersi una casa a mare nel periodo estivo.

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Allo stato attuale solo una delle restanti famiglie rom avrebbe iniziato a scaricare la  roba dal furgone  per poi prendere possesso in serata dell’appartamento assegnato. La famiglia rom, da quanto si apprende, sarebbe molto felice della nuova abitazione nel residence, un po’ meno gli altri residenti. Anche qui gli operai del comune starebbero provvedendo a fornire di corrente elettrica gli appartamenti. Al momento non si sa se le altre famiglie rom prenderanno possesso degli appartamenti in serata o se il comune dovrà provvedere alla loro sistemazione presso qualche struttura convenzionata.

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Inoltre, dato che gli appartamenti di Ginepri sarebbero “vincolati” da un finanziamento ministeriale a fini di “turismo sociale”, non è ancora certo  la sistemazione nel residence per le famiglie rom sia definitiva o transitoria visto che, sempre in materia di beni confiscati, nelle scorse settimane era data per certa la collocazione delle famiglie in prefabbricati su terreni confiscati in località Lenza Viscardi.

Virna Ciriaco

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