Lamezia: Torna a casa Felice Stella

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Lamezia Terme - È tornato a casa Felice Stella dopo un soggiorno di alcuni mesi in Australia in occasione della nascita della nipotina e affascinato dal luogo aveva deciso di rimanere a Sidney. Di Felice si erano perse le tracce quando al rientro in Italia lo scorso tre settembre aveva fatto scalo a Dubai. Da quel momento di lui si erano perse le tracce fino al suo ritrovamento due giorni fa. Ad accoglierlo all’aeroporto di Lamezia, oltre alla sua famiglia con in testa la mamma, anche il sindaco Giovanni Paola, il presidente del consiglio comunale Giovanni Stranges e il consigliere regionale Antonio Scalzo.

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Sui volti dei familiari si legge la felicità per il ritorno del ragazzo ma anche l’emozione e l’angoscia di questi ultimi giorni trascorsi senza avere notizie del ragazzo. All’arrivo in paese gli amici lo hanno accolto con uno striscione di ben tornato festeggiando così il suo ritorno. Il Sindaco di Conflenti, a conclusione della vicenda che ha riguardato Felice ha deciso di invitare il Console generale dell’Ambasciata italiana a Dubai ad una manifestazione a sostegno della solidarietà umana e che avrà come oggetto la “riconoscenza”.

REAZIONI

Giovanni Paola, sindaco di Conflenti: “Ringrazio chi si è impegnato per ritrovare Felice con senso civico e solidarietà”

Conflenti ha saputo ricevere con grande dignità Felice Stella, ritornato a casa dopo un viaggio travagliato di ritorno dall’Australia, con una fermata a Dubai che è andata oltre ogni limite per un’assenza di notizie perdurante  per oltre tre giorni e tre notti, suscitando grande sofferenza nei suoi affetti più cari ed elevata emotività sociale. Il ritorno è stato sancito da un lunghissimo abbraccio con la propria mamma che è stato certamente il momento più toccante ed emblematico,  che ha posto fine a questa vicenda travagliata. Il Sindaco di Conflenti ha inteso, tuttavia, intraprendere una serie di iniziative per esaltare il valore del “riconoscimento alla solidarietà umana” che, in questo frangente, si è espressa al massimo attraverso un coinvolgimento sociale senza precedenti, e su  larga scala. La necessità del coinvolgimento internazionale ha elevato la soglia di attivazione da parte di ogni individualità che con una dedizione sconfinata, ha cercato di coinvolgere l’altro. È venuta fuori l’importanza e la forza delle nuove forme di comunicazione  attraverso il Web (Fb) che si è scatenato con tentativi, riusciti,  di internazionalizzare la notizia (qualcuno addirittura è stato in grado di tradurre il comunicato anche nella lingua araba).  Nella qualità di Sindaco di Conflenti ho avvertito la necessità di rivolgermi al popolo Web per ringraziare tutti. Così come lo ha fatto con le altre associazioni organizzate: “Una Voce – Tante voci” di Alfredo Santorelli,  di San Mazzeo, che ha materialmente redatto il primo comunicato stampa  di aiuto, trasmesso in ogni dove (sia stampa che televisioni). Un grazie dal Sindaco alla trasmissione: “Chi l’ha visto?”, che si è subito mobilitata allertando i propri canali di diffusione mediatica e le altre programmazioni giornalistiche della testata “ Mediaset”.

Un ringraziamento ancora alla famiglia per la compostezza e la dignità assoluta di come ha saputo gestito il proprio dolore, soffrendo in silenzio, ma nel contempo chiedendo aiuto. La mamma in particolare si è trincerata nella preghiera e in una volontaria restrizione dietetica, limitandola alla sola introduzione di cibi essenziali: “pane ed acqua” e  protratta  fino al ritrovamento del figlio.  Un ringraziamento è stato espresso anche a tutti gli organismi istituzionali come i Carabinieri della Stazione di Conflenti, con il Suo Comandante, Maresciallo Leonardo Citino, puntuale sempre nel fornirmi tutte le novità sul caso; gli organi di polizia, con in particolare l’aeroportuale, sia quella locale di Lamezia Terme, con   il Vice Questore Aggiunto , dr. Ferruccio Martucci  (Dirigente Uff. Frontiera),  con il quale ci sono stati sistematici contatti telefonici,  l’Ispettore Capo, Flavio Rondinelli e l’Agente di P.S. Brunella Cittadino, anche per i rapporti che loro hanno mantenuti con la famiglia; un ringraziamento anche alla polizia della sede aeroportuale di Roma Fiumicino, con il Vice Questore Aggiunto, dr. Vincenzo Savastano, il quale ha condotto parallelamente, e d’intesa con Lamezia, le operazioni di rientro in sede del ragazzo. Preciso di avere riscontrato in tutti questi interlocutori di polizia aeroportuale, una grande umanità e sensibilità, oltre ad elevata professionalità, nella conduzione di questo caso dagli alti contenuti emotivi e, e, perciò, molto delicato. Per quanto attiene invece gli Emirati Arabi Uniti, c’é stata l’appendice di una lettera inviata direttamente al Console, dr. Giovanni Favilli ed alla Sua portavoce, dr.ssa  Natascia Faustini (colei la quale mi ha inviato la piacevole “Mail” della notizia del ritrovamento), invitandoli  a Conflenti per un incontro storico sul tema della “solidarietà Internazionale”, ma anche per rappresentare uno stratificato  sentimento di elevata gratitudine. Un ultimo riconoscimento è stato tributato alla Compagnia Aerea “Emirates  Airline” la cui collaborazione con l’ambasciata Italiana a Dubai è stata determinante per il materiale ritrovamento del ragazzo in aeroporto. Un grazie comunque a tutta la popolazione che ha dimostrato un altissimo senso civico e di grande solidarietà.

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