"Linea verde estate" in Calabria: viaggio nelle tradizioni con lo sguardo al futuro nei paesi del Lametino

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Gizzeria – Una regione che riscopre le antiche tradizioni ma che guarda al futuro. È la Calabria raccontata da “Linea verde Estate” nella puntata andata in onda su Rai 1 domenica 23 luglio.  Nel nome del “recupero” e dello stile di vita slow da Gizzeria, a Conflenti, Maida e Jacurso arrivando fino a Soveria Mannelli. Partito dalla Riviera dei tramonti il nuovo viaggio in compagnia di Angela Rafanelli e Peppone Calabrese, questa settimana nel golfo di Sant’Eufemia. “Siamo nel paradiso del kitesurf”, il mare di Gizzeria ha aperto la puntata con il presidente del circolo velico, attraverso le straordinarie evoluzioni dei kitesurfer che si allenano per i campionati mondiali in corso nelle acque di Gizzeria lido. 

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Da qui il viaggio è proseguito nel paese del Reventino di Conflenti. Dal gioco delle carte in piazza che ancora oggi appassiona anziani, e non solo, alla riscoperta della musica, canti e balli tradizionali che, grazie all’associazione “Felici & Conflenti”, rivivono attirando nel piccolo borgo decine di appassionati al ritmo della tarantella. Importante anche il patrimonio di antichi strumenti musicali protagonisti del Festival che partirà il 25 luglio. “Che dai paesi non scappan le menti brindisi faccio a questa meraviglia di Conflenti” è il brindisi di Peppone, rigorosamente con vino rosso locale, dalla tavola imbandita di prelibatezze “cujjientare”. Con i suonatori si è parlato di resilienza di giovani che si riappropriano delle tradizioni tramandandole alle nuove generazioni. Conflenti, paese di artigiani. Breve focus anche sull’arte dei cestai, oggi sempre più rara. 

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Il viaggio nel segno del recupero è proseguito nell’antico lanificio Leo che continua la sua storia secolare a colpi di innovazione. Nasce tutto dalle pecore che vi erano un tempo quando la lana un bene preziosissimo. “Filo dopo filo con tanta attenzione creiamo tessuti” racconta il proprietario del lanificio. Strumenti innovativi che intrecciano i fili colorati creando delle vere e proprie opera regalando ai telespettatori uno spettacolo emozionante.

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Tappa anche a Maida nell’azienda agricola biologica che insegna la circolarità ai bambini. Uno spazio che ospiterà anche la buona musica con il Color Fest dall'11 al 13 agosto. Qui Peppone ha potuto degustare la fileja calabrese fatta a mano, augurando da Maida una buona domenica a tutta Italia. Infine, il programma è andato a Jacurso, quasi esattamente a metà strada tra il Mar Tirreno e il Mar Jonio, per sentire il racconto di un’eccellenza in cui noi italiani siamo maestri dal 1565, quella del gelato artigianale. Jacurso, paese del gelato, passione che oggi coltivano i giovani che hanno deciso di restare e portare avanti l'attività tutta artigianale. "Se tornassi al mondo vorrei solo scaldarmi d'inverno e mangiare gelato d'estate" Peppone cita Charles-Louis de Montesquieu degustando vari gusti. 

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Il viaggio ha riguardato anche paesi del Cosentino. Amantea con il vecchio quartiere dei pescatori e il centro storico arroccato sulla rupe del castello, nel segno del sapore delle alici e del peperoncino. A Belmonte, paese dei giganteschi pomodori cuore di bue. Campora San Giovanni con protagonista Maria che, da biologa, si trasferisce in questi luoghi magici per dedicarsi, assieme al marito, all’allevamento delle capre di razza Saanen che arrivano dal Piemonte unendo il nord e il sud guardando verso il futuro. La cultura come strumento di promozione del bello per dare un maggiore valore al luogo: alla scoperta di Cleto, il comune dei due castelli, che ha un’incredibile storia di abbandono e di rinascita. Si è concluso così questo nuovo viaggio di "Linea verde estate" in Calabria. 

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