
Lamezia Terme – “Lo Zibibbo di Calabria”, di Saveria Sesto edito da Rubbettino, al concorso “50 Sfumature di Pinot noir” sbaraglia i ben noti vini di Verdicchio, Champagne, Sciacchetrà ed di altre varietà e si accredita il primo posto nella sezione il vino e le sue sfumature come l’opera che maggiormente contribuisce alla diffusione della cultura vinicola.
Con la motivazione della presidente di giuria e critica letteraria Maria Rosaria Perrilli: “Aromatico, a bacca bianca figlio di una tradizione e da sempre presente in Calabria eppur solo dal 2013 entrato di diritto nello scenario delle varietà di vino, subito imponendosi all’attenzione di cantine, viticoltori, consumatori, mass media non solo locali ma anche internazionali. Saveria Sesto svolge un’indagine approfondita su questo vitigno destinato non dimentichiamolo all’abbandono e ce ne parla, ci racconta come l’arte antica di coltivarlo si sia tramandata ai giorni nostri grazie a uomini e donne che, tenacemente e profondamente attaccati alla loro terra hanno di generazione in generazione, sposato la sua filosofia quasi come uno stile esistenziale e lottato senza arrendersi fino al giorno in cui, dopo anni di battaglie burocratiche, lo Zibibbo di Calabria ha finalmente ottenuto il meritato riconoscimento. E noi possiamo affermare senza timore che l’opera a esso intitolata sia al “posto giusto” per viverlo nei suoi percorsi e nei suoi personaggi, nelle sfide a una natura e a una società che domina, piegandolo alle sue regole, ma insieme lo anima insegnando la perseveranza, l’importanza di raccogliere una prova e vincerla. Un universo piccolo che ne racchiude uno intero, acceso di colori, profumi, emozioni, e che, leggendo questo libro, induce al desiderio di scoprire dal vino”. Nel teatro di Voghera è avvenuta la consegna dei premi di tutte le sezioni che ha reso omaggio agli autori che danno voce all’Italia enologica che si snoda in tutta la penisola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
