MusicAMA Calabria, Alessandro Preziosi trionfa a Lamezia e Catanzaro

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Lamezia Terme - C’è un confine sottile, invisibile al grande pubblico, tra la celebre maschera del Principe della risata e l'intimità più profonda. È proprio quel punto d'incontro che è stato messo in luce dallo spettacolo “Totò oltre la maschera”, con Alessandro Preziosi, che ha rapito le platee del Teatro Comunale di Catanzaro e del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. L’inaugurazione della 48ª edizione della rassegna MusicAMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice, ha avuto il merito di svelare l’uomo Antonio De Curtis, principe e poeta, dietro l’invadente personaggio.

A più di cinquant’anni dalla sua scomparsa, l'artista partenopeo rivive con straordinaria intensità grazie al recital del noto attore, accompagnato dalla chitarra dal vivo di Daniele Bonaviri. Preziosi, napoletano doc e profondamente legato alla tradizione di Eduardo De Filippo, ha dato corpo e voce – cercando di imitarne a tratti la cadenza e le movenze inconfondibili – a interviste, ricordi e poesie. Il testo, curato da Tommaso Mattei, traccia un ritratto funambolico e trasformista di un personaggio che è stato molto più di un comico: è stato il malinconico emblema sorridente di un’Italia intera, una figura in bilico tra il nobile e il popolano, il ricco e il povero.

Per tradurre in azione e rendere visibile in scena il complesso contrasto tra l’artista funambolico e l’uomo riservato, l’adattamento è stato curato nei minimi dettagli. Le luci si sono abbassate per creare un’atmosfera intima e la scena si è preparata per l’ingresso in musica. Il chitarrista è entrato nella penombra, prendendo posto e tessendo subito una tela sonora delicata. Subito dopo, Preziosi è apparso visibilmente intento a lasciare l’Antonio De Curtis privato per farsi attraversare dalla sua stessa maschera. L’interpretazione è stata un vero atto d’amore e consapevolezza. Nonostante la lunghezza e la complessità del monologo, Preziosi ha confermato di essere un eccellente attore, riuscendo a costruire un ritmo di lettura incalzante e coinvolgente, sostenuto dalla musica sapiente e mai predominante.

Nelle letture delle poesie “Ludovico e Sarchiapone”“’A livella” e nella narrazione dei racconti, la sua performance ha raggiunto vette di emozione pura. La chitarra di Bonaviri non ha semplicemente accompagnato, ma ha creato una vera e propria bolla emotiva, dialogando con le parole e riempiendo i silenzi per dare corpo all'anima del grande attore. È in questi momenti di forte affiatamento che le parole sembravano danzare sulle note del chitarrista, trasformando i versi sussurrati in memoria viva. L’accompagnamento è stato lodevole, una colonna sonora sapiente e mai predominante sul percorso emozionale.

Il recital ha toccato l'apice con l’esecuzione di canzoni celebri come Nemica e la celeberrima Malafemmena. Qui, Preziosi ha dimostrato di possedere anche ottime doti canore, affrontando le melodie con misura e intensità. La performance ha saputo regalare le emozioni di una storia capace di far ridere, divertire e commuovere, e la transizione dal racconto alla performance è stata, in tutto questo, sapientemente costruita.

L’uomo nascosto e la maschera accettata

Il successo dello spettacolo risiede proprio in questa maestria performativa, che ha permesso di onorare non il burattino, ma la sua anima complessa. Il numeroso pubblico presente ha avuto così modo di conoscere Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio: l’uomo oltre la maschera.

Ed è proprio attraverso la sua stessa voce che il pubblico ha potuto scoprire le verità e le contraddizioni di quest'uomo straordinario. Totò amava definirsi un grande “venditore di chiacchiere", un plebeo aristocratico al servizio del pubblico, ma Antonio De Curtis era un uomo malinconico, che “non ha conosciuto mai il gusto di una buona risata”. Un filantropo generoso, che pretese sempre di guadagnare il giusto per dare opportunità di lavoro a tutti, un uomo poco fedele e grande superstizioso, che conobbe l’unico vantaggio della miseria: capire chi ti vuole bene davvero. Era un animale notturno che amava il silenzio, restando sveglio ad ascoltare le radio navali, una persona solitaria che si rifugiava nei sentimenti più elevati per trarre dall’esperienza di vita il nettare della saggezza.

La divisione tra i due mondi è stata il cuore pulsante del recital. La verità è che, come raccontava lo stesso principe della risata: «Io odio la mia maschera che uso solo per servire il pubblico. Però nello stesso tempo sento che è una parte della mia anima». E se Totò si offriva in tutta la genialità del suo linguaggio rivoluzionario, Antonio De Curtis, nostalgico e fragile, gli regalava una visione del mondo che arriva dritta al cuore. 

Il trionfo calabrese: un riconoscimento all’icona

“Totò oltre la maschera”si è concluso con l’ultima, toccante citazione di Antonio De Curtis, sottolineata da un lunghissimo e caloroso applauso. Il pubblico di Catanzaro e Lamezia Terme ha tributato un vero e proprio trionfo a Preziosi, riconoscendo non solo la sua straordinaria abilità attoriale e canora, ma soprattutto il merito di aver offerto un’immagine diversa e profonda di uno dei più grandi comici italiani. L’emozione palpabile in sala ha confermato che l’icona Totò non ha fatto mancare, ancora una volta, le sue due cose essenziali: «pane e soldi», ma soprattutto l'amore duraturo del suo pubblico.

MusicAMA Calabria proseguirà domenica 9 novembre, alle ore 18, con un concerto un evento di grande rilevanza storica de I Bassifondi: la prima esecuzione in epoca moderna in esclusiva regionale della magnifica Serenata a tre voci Clori, Lidia e Filli di Alessandro Scarlatti. L’evento, che si terrà nel Foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme celebrerà il bicentenario della morte del compositore napoletano. 

I biglietti per assistere al concerto de I Bassifondi sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0968.24580 e 334.2293957 o alla sede di AMA Calabria sita a Lamezia Terme in via Celli, 23, o contattandoci alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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