Catanzaro - E’ stato presentato al Comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro il Calendario Storico dell’Arma 2017. Presentazione che è avvenuta in contemporanea a livello nazionale, così come avviene ogni anno a partire dal 1928, anno della sua prima pubblicazione. Il Colonnello Marco Pecci, comandante Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, ha spiegato nel dettaglio la natura del nuovo calendario le sue parti, i simboli e temi utilizzati. Il filo conduttore che lega i mesi dell’anno è costituito dal tema “I simboli dell’arma” . Ed è proprio ai simboli che l’Arma dedica il Calendario Storico 2017, attraverso i diversi stili che l’arte grafica ha manifestato nel tempo, a partire dal 1814, anno proprio della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
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Il Colonello Pecci è partito dalla prefazione del Comandante Generale Tullio Del Sette – che apre proprio il Calendario dell’Arma 2017 – per poi passare in rassegna mese per mese i diversi stili e simboli: “la tavola di Gennaio è dedicata alla Carabina, dalla quale l’Arma prende il nome, realizzata in stile ottocentesco, Febbraio ha come simbolo l’Elmo dei Corazzieri, nello stile Vittoriano, tipico della seconda metà dell’Ottocento, l’Art Nouveau capeggia nel mese di Marzo – espressione artistica e culturale di fine ottocento - e il simbolo scelto è la Daga del Carabiniere, Aprile privilegia l’Alamari dei nostri colletti e fa parte di tradizioni militari molto antiche. Il Futurismo fa da cornice, nel mese di Maggio, alla Bandoliera e alla Giberna segni questi due inconfondibili del Carabiniere in servizio, la Banda Rossa dei pantaloni dei Carabinieri, è proposta nel mese di Giugno, in modo particolare dallo stile Bauhaus tipico degli anni ’20. Luglio e Agosto accolgono i segni del Pennacchio rosso-blu della Grande Uniforme Speciale, e il Mantello che viene indossato in occasioni importanti”.
Il Colonello prosegue la descrizione dei rimanenti mesi, sottolineando anche quanto sia d’orgoglio per l’arma tutta che il Calendario Storico sia diventato un pezzo anche da collezione e ancora “settembre con le rotonde forme dell’Art Déco disegnano la Lucerna, copricapo dei Carabinieri delle origini, Ottobre con lo stile Hippie – tipico anni ’70 – è dedicato al Basco; la presenza della Saetta e il numero 112 sono espressioni del nostro essere sempre a servizio e li ritroviamo nel mese di Novembre – in stile Pop Art tipico degli anni ’80, mentre la grafica contemporanea contraddistingue il mese di Dicembre un carabinieri con uno smartwatch al polso: l’Arma con uno sguardo al futuro. La Tavola Finale racchiude le parole Etica, onore, integrità, rispetto, competenza, impegno, efficienza, coesione, serenità, tradizione, fedeltà e fede.
A.B.
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