Riprendono i lavori nel tratto catanzarese della Medio Savuto

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Colosimi -  Si riaprono spiragli per la ripresa dei lavori della Strada del Medio Savuto, nel tratto cosentino di Coraci, nei pressi di Colosimi, destinato al collegamento con Marcellinara, nei pressi di Catanzaro. Per consentire un’operazione di varo di travi che dovranno rendere possibile la realizzazione di un cavalcavia, per la sola giornata dell’8 ottobre l’Anas, con apposito provvedimento, ha disposto l’interruzione della circolazione sulla superstrada SS 616 (dalle ore 8 alle ore 18 nei due sensi di marcia), dal Bivio Coraci all’altezza del bivio per l’autostrada Altilia – Grimaldi. Il transito è garantito da una deviazione sulla vecchia statale 19 “delle Calabrie”.

I lavori riguardano, più esattamente, il segmento iniziale di innesto tra gli svincoli di Coraci e di Villanova. I lavori, che in questi anni sono andati avanti a singhiozzo, proseguiranno per il completamento del tratto catanzarese, che dovrà collegare il Savuto alla Strada dei Due Mari e che avrebbe dovuto rappresentare un nuovo percorso di collegamento tra le due città capoluogo, Cosenza e Catanzaro, in alternativa a quello (parzialmente) autostradale. Il fermo ultraventennale dei lavori nel tratto cosentino dell’arteria, tra Piano Lago e Carpanzano, strada franata a distanza di pochi giorni dal collaudo, e tra Carpanzano e il Bivio Coraci, toglie all’opera una delle principali ragioni per cui fu progettata, vale a dire quella legata al collegamento veloce tra i due capoluoghi di provincia, appunto, come alternativa a quello autostradale. Non solo.

L’opera incompleta nel tratto cosentino non risolve i problemi di intasamento, sia pure stagionale, del tratto autostradale del Savuto e mantiene oltremodo grave e precaria l’unica via di sfogo del traffico, da Piano Lago a Grimaldi – Lago – Campora San Giovanni, nei casi di chiusura del tratto autostradale sudcosentino, con tutti i notevoli disagi che ne sono derivati ogniqualvolta su quel tratto la circolazione è stata sospesa per frane o per incidenti o per qualsivoglia altra ragione. Da qui la sollecitazione dei sindaci della zona, a nome dei quali interviene, ancora una volta, il loro collega di Rogliano, Giovanni Altomare. La sua pressione è finalizzata alla ripresa del progetto, “oggi ancora più necessario per il tratto cosentino quanto più si pensi alle prospettive, oramai prossime, di completamento dell’arteria da Coraci verso Marcellinara – Catanzaro”, su cui è impegnata la Provincia catanzarese. Altomare formula un appello alla Regione “affinché ci si predisponga a realizzare finalmente un progetto strategico per la Calabria e si eviti ai cittadini l’amara constatazione di un’altra incompiuta nella loro terra”. (lmp)

 

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