Rodolfo Palermo si insedia come presidente del tribunale di Catanzaro

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Catanzaro - Rodolfo Palermo 65 anni, originario di Brancaleone in provincia di Reggio Calabria si è insediato questa mattina a Catanzaro come nuovo presidente di Tribunale. La sua nomina era stata ufficializzata circa un mese, dopo l'approvazione da parte del Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Palermo è stato presidente anche del Tribunale di Locri, dopo aver ricoperto per diversi anni il ruolo di presidente della Sezione Civile del Tribunale di Reggio Calabria. Alla cerimonia erano presenti diversi magistrati e giudici del distretto di Catanzaro.

“Per me sarà importante avere un rapporto sinergico con tutti i rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine, perché quello che mi preme è dare un'immagine di compattezza e di solidità alla squadra Stato del territorio”. Lo ha detto il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro, Rodolfo Palermo, nel corso della cerimonia per il suo insediamento al Palazzo di giustizia del capoluogo calabrese. L'insediamento di Palermo è avvenuto alla presenza del presidente facente funzioni del Tribunale di Catanzaro, Giuseppe Valea: hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Corte d'appello, Domenico Introcaso, il procuratore generale facente funzioni della Corte d'appello, Beniamino Calabrese, e il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri. Nel suo intervento, Palermo ha ringraziato per l'accoglienza, spiegando di “aver avuto la sensazione di un grande Tribunale. Mi accingo forse a percorrere l'ultimo tratto della mia vita professionale, perché il dato anagrafico è inclemente e probabilmente lascerò la magistratura qui a Catanzaro. Questo – ha rilevato il neo presidente del Tribunale - mi onora, perchè è un ufficio importante, e spero che si potrà fare tanto, tutti insieme”.

Palermo ha poi aggiunto: “Ho avuto modo di conoscere il presidente della Corte d'appello, Introcaso, che è e sarà un vero punto di riferimento per me. Lavorerò poi in parallelo con un grande procuratore della Repubblica, che mi pregio di conoscere da tanti e con cui abbiamo spesso lavorato insieme: questo per me – ha spiegato il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro - sarà un valore aggiunto, anche lui sarà un punto di riferimento. Non ho conosciuto ancora tutti i colleghi, lo farò nei prossimi giorni, anche perché dovremo confrontarci per definire l'assetto organizzativo del Tribunale Sicuramente collaboreremo con tutti gli uffici del territorio e del Distretto. Per me sarà importante avere un rapporto sinergico con tutti i rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine, perché quello che mi preme è dare un'immagine di compattezza e di solidità alla squadra Stato del territorio. Il mio fin - ha sottolineato Palermo - è solo quello di far funzionare bene la macchina giustizia”. 

Palermo si è poi soffermato sull'attuale situazione logistica legata alle misure anti-coronavirus: “Siamo nella fase 2, c'è la remotizzazione per la trattazione dei processi, proseguiremo sulle linee tracciate da chi mi ha preceduto, poi vediamo l'evolversi della situazione. Speriamo che a settembre si possa riprendere di nuovo a pieno regime”. A salutare l'arrivo di Palermo il presidente della Corte d'appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, secondo il quale “il nuovo presidente del Tribunale troverà una situazione eccellente per l'impegno e la professionalità dei colleghi, che hanno gestito criticità estreme con equilibrio pur nella carenza degli organici. In questo alveo si inserisce la figura del collega, che è l'elemento qualificante di completamento di tutta questa attività, distinguendosi per equilibrio e sapienza: sono sicuro che, con la collaborazione di tutti, saprà continuare questo percorso”.

A sua volta, il procuratore Gratteri ha evidenziato: “Conosco Palermo dal 1986, è un uomo onesto, perbene, con preparazione tecnico-giuridica di gran lunga superiore alla media. Non poteva esserci scelta migliore, il suo arrivo è importante perché stanno per iniziare celebrazioni di processi e udienze importanti e delicatissime, quanto meno per la Calabria storiche perché è da anni che stiamo accelerando e stiamo ottenendo risultati importanti. L'arrivo del presidente Palermo sarà per noi un'accelerazione dal punto di vista dell'organizzazione in senso lato dell'ufficio”. Nel corso della cerimonia poi sono intervenuti, per un saluto al neo presidente del Tribunale, il pg facente funzioni Calabrese, che ha assicurato a Palermo “la massima collaborazione”, il dirigente amministrativo del Tribunale, Antonio Chiefalo, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico, e il presidente della Camera penale catanzarese, Ermenegildo Massimo Scuteri.

Il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro, Rodolfo Palermo, insediatosi stamani, ha  fatto riferimento al problema relativo alla celebrazione del processo anti-'ndrangheta “Rinascita Scotti”, che rischia di dover essere trasferito fuori dalla Calabria per l'assenza di un'aula bunker adeguata. “Valuteremo, faremo di tutto – ha detto Palermo - per affrontare al meglio tutte le situazioni. Ci interfacceremo con il ministero della Giustizia per avere tutti gli ausili necessari per affrontare il problema”. 

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