Sanità, ministro Schillaci a Catanzaro: “La Calabria ha fatto passi avanti, presto fine commissariamento”

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Catanzaro - "È stato avviato l'iter per l'uscita della Calabria dal commissariamento della sanità e, compatibilmente con i tempi tecnici, la procedura si concluderà, spero rapidamente". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, parlando con i giornalisti a Catanzaro "Abbiamo confermato il presidente Roberto Occhiuto come commissario. La Calabria negli ultimi anni - ha aggiunto Schillaci - ha fatto importanti passi in avanti nella sanità, come è testimoniato dal miglioramento, rispetto ad altre regioni, dei Livelli essenziali di assistenza".

“La sanità rimessa al centro del dibattito politico”

 "La sanità è stata rimessa al centro del dibattito politico, come dimostrano i 7 miliardi stanziati nell'ultima legge di bilancio sul Fondo sanitario nazionale, ma soprattutto la visione chiara su come migliorare il servizio sanitario". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Catanzaro a un incontro promosso da Fratelli d'Italia per i tre anni del governo Meloni. "Se si guarda l'ultima legge di bilancio - ha aggiunto Schillaci - si capiscono i punti di riferimento per migliorare il nostro Servizio sanitario. Il primo è la valorizzazione degli operatori: ci sono nuove assunzioni e un miglioramento sul piano economico. Il secondo punto fondamentale è la prevenzione. Siamo tornati a essere la seconda nazione più longeva al mondo dopo il Giappone nel post-Covid, ma purtroppo non siamo la seconda economia mondiale. Se vogliamo continuare ad avere un servizio sanitario nazionale improntato all'uguaglianza, all'universalismo e alla gratuità delle cure dobbiamo riuscire a fare diminuire in futuro il numero dei malati. Per questo puntiamo decisamente sulla prevenzione". Il ministro Schillaci ha anche sottolineato "l'impegno del governo su alcuni problemi centrali come le liste d'attesa, i pronto soccorso e la malattia psichiatrica e psicologica. Per la prima volta dopo 13 anni è stato approvato il Piano nazionale per la salute mentale, al quale nella finanziaria sono stati destinati quasi 90 milioni di euro. Sono tutti argomenti che, insieme ai fondi del Pnrr, rafforzeranno il nostro Servizio sanitario nazionale, che rappresenta per noi un punto di orgoglio invidiato all'estero ma che dopo quasi 50 anni di vita ha bisogno di una modernizzazione".

Schillaci ha anche fatto riferimento al ruolo delle Regioni nell'attuazione delle politiche sanitarie. "C'è da parte mia e dei miei uffici - ha detto - un contatto continuo con i governatori e con le persone che si occupano di sanità nelle varie regioni. Cerchiamo di accogliere le richieste che vengono dai territori. Sulle liste d'attesa è in atto un gioco di squadra in cui il governo ha delle responsabilità, ma poi l'utilizzo delle risorse fa capo alle Regioni. Rispettiamo il loro lavoro e non entriamo nelle decisioni di chi conosce meglio di noi il territorio".

Occhiuto: “Spero che governo riservi ancora attenzione a Calabria”

"Mi aspetto che il governo continui ad avere attenzione per la Calabria, in particolare sul piano delle infrastrutture". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a margine dell'incontro promosso da Fratelli d'Italia a Catanzaro per i tre anni del governo Meloni. "Ho pronta per la Calabria - ha aggiunto Occhiuto - una vera e propria 'lista della spesa'. Una priorità é il progetto, avviato in collaborazione con il ministro delle Imprese Adolfo Urso, di spostare un miliardo di investimenti nell'area di Gioia Tauro. Sarebbe un risultato enorme perché consentirebbe di rilanciare un'area strategica per la logistica di tutto il Mezzogiorno".
    Il governatore ha poi sottolineato "l'importanza di ottenere le risorse necessarie per completare il collegamento dell'alta velocità fino a Praia a Mare, che permetterebbe di risparmiare mezz'ora di viaggio per Roma. Ho suggerito la possibilità di rimodulare fondi destinati alla sicurezza, considerando le ferrovie un asset strategico nazionale. Sulle strade la questione è più difficile perché in Europa gli investimenti sulla viabilità stradale sono spesso considerati secondari rispetto a quella ferroviaria, ma ho già ottenuto assicurazione dal governo riguardo le risorse necessarie per l'ammodernamento del tratto Cosenza-Altilia dell'autostrada, mentre i lavori per lo svincolo di Cosenza partiranno a breve".

Ferro, in tre anni il governo Meloni ha fatto cose importanti

"In tre anni il governo presieduto da Giorgia Meloni ha fatto cose importanti". Così la sottosegretaria all'Interno, Wanda Ferro, intervenendo all'iniziativa promossa da Fratelli d'Italia a Catanzaro. "Sono stati varati - ha aggiunto Ferro - provvedimenti rilevanti, a partire dal decreto legge sulla giustizia, chiesto a gran voce dai cittadini e che, secondo i sondaggi, incontra il favore del 71% degli italiani. A questo si aggiunge la rimodulazione dei fondi di coesione, con un saldo positivo per sicurezza, famiglia e imprese, e l'attenzione rivolta a temi centrali come l'agricoltura. Credo che questo ci venga riconosciuto in modo unanime. Il governo Meloni é anche il terzo per durata nella storia della nostra Repubblica, caratterizzato da un'alleanza stabile e coesa. Un governo frutto non di accordi di palazzo, ma dell'unico potere che riconosciamo come legittimo, quello del popolo sovrano".

Sbarra: “Governo ha costruito basi per Sud più produttivo”

"In questi tre anni il Mezzogiorno é stato posto al centro delle scelte strategiche per lo sviluppo dell'Italia". Lo ha detto il sottosegretario per il Sud, Luigi Sbarra, intervenendo a Catanzaro all'iniziativa promossa da Fratelli d'Italia per i tre anni del governo Meloni. "Abbiamo dimostrato - ha aggiunto Sbarra - che investire nel Sud significa investire nel futuro dell'intero Paese. Oggi le politiche messe in campo dal Governo producono risultati concreti, efficaci, misurabili e destinati a durare nel tempo". "Parlando del percorso di rafforzamento della competitività del Mezzogiorno - si afferma in un comunicato - il sottosegretario Sbarra ha ricordato le principali misure attuate dal Governo Meloni: la ZES Unica, rifinanziata con 2,3 miliardi nella Legge di Bilancio 2026, il più alto stanziamento dalla sua istituzione, e la sua strutturalità triennale, con lo spostamento di quasi due mesi, da novembre a gennaio, della finestra per effettuare le comunicazioni integrative da parte delle imprese per gli avvenuti investimenti; il nuovo Dipartimento per il Sud, nato per sostenere e garantire l'attuazione delle funzioni di indirizzo, coordinamento e promozione delle politiche strategiche che il Governo intende attuare nel Mezzogiorno; i Contratti istituzionali di Sviluppo e i fondi Pnrr e FSC, con risorse destinate alle infrastrutture, alle imprese, al lavoro ed anche per valorizzare turismo, cultura, economia del mare e aree interne. A questo si aggiunge l'allargamento del perimetro dell'area della ZES Unica a Marche e Umbria, regioni in transizione.

"Il Sud - ha aggiunto Sbarra - non è più una periferia da assistere, ma volano per la crescita nazionale. Le misure programmate con una visione unitaria e di lungo periodo stanno rafforzando processi di sviluppo economico e occupazionale, rendendo i nostri territori più attrattivi. Il Governo Meloni, in tre anni, ha costruito le basi per un Mezzogiorno più produttivo e competitivo. Questa è la migliore risposta a chi non credeva nel cambiamento".

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