Catanzaro - L’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Giovanni Calabrese, ha partecipato alla riunione del Comitato consultivo sulle norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo (ai sensi dell’art. 5 della Legge regionale n. 17/2005), presieduto dal dirigente generale del dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia.
All’ incontro che si è svolto nella sede della Cittadella a Catanzaro, sono intervenuti anche i dirigenti regionali, Roberto Cosentino, dell’Uoa Valorizzazione e Promozione del patrimonio naturale, Gabriele Alitto, dirigente del settore Promozione e tutela della natura e del mare – demanio marittimo, e il dirigente generale dell’Arpacal, Michelangelo Iannone. Presenti, tra gli altri, i sindaci dei Comuni costieri delegati dall’Anci regionale, i rappresentanti delle associazioni di balneari maggiormente rappresentative sul territorio.
Durante l’incontro, utile anche per raccogliere le istanze degli operatori relative alla stagione balneare 2025, l’assessore Calabrese ha illustrato le iniziative messe in campo dalla Regione Calabria e ha affrontato le principali questioni sottoposte di rappresentanti delle associazioni di categoria. Nello specifico, si è parlato delle concessioni demaniali marittime e il ruolo degli assistenti bagnanti; dell’approvazione dei Piani comunali di spiaggia per i comuni costieri; dell’avviso per la concessione dei contributi per la pulizia delle spiagge, attualmente in fase di pubblicazione; dell’avviso Kaire per lavoro stagionale, dell’avvio dell’iter per la modifica normativa della Legge Regionale sul demanio marittimo.
Il confronto ha evidenziato la necessità di un contributo attivo e della partecipazione di tutti i portatori di interesse presenti al tavolo, al fine di garantire una gestione efficace e condivisa delle tematiche trattate. In tal senso, Calabrese ha sottolineato l’importanza della sinergia tra istituzioni e associazioni per individuare strategie efficaci e sostenibili. In particolare, è stata ribadita la necessità di migliorare la gestione costiera attraverso la definizione dei Piani comunali di spiaggia, ad oggi adottati da circa la metà dei Comuni costieri calabresi. I partecipanti hanno evidenziato le criticità che affliggono il settore balneare in Calabria e la necessità di tracciare percorsi condivisi con gli enti e le istituzioni pubbliche, per favorire la migliore fruizione della risorsa mare, e di proseguire sulla strada intrapresa con la periodica convocazione del Comitato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA