Relazione Dia, infiltrazione 'ndrangheta sempre più concreta in appalti

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Roma - C'è "un'infiltrazione sempre più concreta e articolata della 'ndrangheta nel settore degli appalti pubblici e nel rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni". E' quanto emerge dalla Relazione sull'attività svolta dalla Dia nel 2024 e presentata oggi nella sede della Stampa estera. Nel periodo di riferimento - viene spiegato - sono stati adottati almeno 208 provvedimenti interdittivi antimafia, di cui oltre 138 emanati da prefetture al di fuori della Calabria (alcuni dei quali in aree d'origine di altre matrici criminali quali Sicilia, Puglia, Campania, Lazio e Basilicata).

Il 72 per cento delle interdittive della Dia che hanno riguardato le cosche di 'Ndrangheta sono state emesse fuori dalla regione di origine. Emerge ancora dalla relazione sull'attività 2024 della Direzione investigativa antimafia, il direttore Michele Carbone ha aggiunto: "Questo ci dà l'idea della capacità di infiltrazione. Dai dati risulta che l'86 per cento dei provvedimenti amministrativi antimafia ha riguardato le organizzazioni criminali riconducibili a Camorra, 'Ndrangheta e Cosa nostra".

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