Lamezia, Grasso al Trame Festival presenta “Da che parte stai?” per parlare ai giovani di lotta alla mafia, impegno civile e memoria

IMG_7099_c0916.jpg

Lamezia Terme - "Criminalizzare il dissenso è un segnale allarmante per la democrazia, così come indebolire la magistratura, che ha il compito fondamentale di vigilare sull’operato del potere esecutivo. Una democrazia sana si fonda sull’equilibrio tra poteri, sul principio dei pesi e contrappesi. Con questa maggioranza, il Parlamento rischia di ridursi a semplice ratificatore delle decisioni del governo, perdendo progressivamente il suo ruolo centrale. La democrazia non è un bene acquisito, ma un esercizio quotidiano. E la riforma della giustizia, così com’è proposta, non affronta affatto le vere cause della sua lentezza cronica”. Così Pietro Grasso, Presidente della Fondazione Scintille di Futuro, nel corso della presentazione della graphic novel “Da che parte stai? Siamo tutti chiamati a scegliere” (Tunué) al Trame Festival.

Al centro della presentazione del graphic novel, nato dall’incontro tra il presidente Pietro Grasso, il direttore della Fondazione Scintille di futuro Alessio Pasquini, Emiliano Pagani e Loris De Marco, la capacità del racconto a fumetti di veicolare con forza e semplicità messaggi profondi, rivolgendosi soprattutto ai più giovani. “Questo fumetto narra la storia di persone normali, con un impegno civico straordinario. Non supereroi, ma cittadini e magistrati come Falcone, Borsellino, Chinnici, ha sottolineato Pietro Grasso. Persone con un alto senso del dovere, capaci di rialzarsi e impegnarsi per la collettività. Raccontarlo ai ragazzi è fondamentale, ed è per questo che abbiamo scelto il linguaggio del fumetto”.

Il volume – che racconta la storia del nostro Paese attraverso lo sguardo di un adolescente, il figlio dello stesso Grasso – non è solo un’opera divulgativa, ma un vero e proprio strumento per generare consapevolezza e spingere a prendere posizione. “Da che parte stai?” è infatti una domanda che interpella tutti, e che si rivolge in primo luogo alle nuove generazioni, chiamate a scegliere in che società vogliono vivere.

Il volume, frutto di una narrazione a più voci, racconta la storia recente del nostro Paese intrecciandola all’esperienza personale e professionale di Pietro Grasso, vista però attraverso il punto di vista di un adolescente. “La chiave che abbiamo immaginato è fargliele vivere e raccontare da un loro coetaneo, cioè da un ragazzo di 14 anni che a 14 anni viene catapultato in un mondo molto più complesso, molto più pericoloso: quello di essere il figlio del giudice all’epoca del maxiprocesso”, hanno spiegato gli autori.

“Per cambiare i rapporti nella società – ha concluso il Presidente Grasso – bisogna agire sull’immaginario collettivo. E una storia capace di commuovere, far riflettere e anche sorridere, è in grado di entrare nell’animo delle persone e trasformarle”.

La quarta giornata di Trame Festival

La giornata di oggi si focalizza sulle parole ricordo, memoria e conoscenza, attraverso i due eventi cardine riguardanti l’omaggio delle due figure cui il festival è dedicato: Francesco Ferlaino, primo magistrato vittima di ‘ndrangheta in Calabria nel 50° anniversario dalla sua uccisione, e Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra.  Il Tribunale di Lamezia Terme è la sede del primo evento con la chiusura della mostra fotografia Gli invisibili. Ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza inaugurata a marzo 2025, a cura di Lavinia Caminiti. 

Alle 16.00, presso il Palazzo Nicotera, Confcommercio presenta gli obiettivi e le sfide nella lotta alle mafie. A seguire, l’evoluzione dell’app IO come portafoglio digitale e, al Chiostro San Domenico, la presentazione del progetto HubS – Spazi di Innovazione Sociale che, finanziato da Fondazione con il Sud, per rafforzare e migliorare il volontariato attraverso la creazione di centri multidisciplinari per agevolare l’attivismo sociale e culturale in tutta la regione. 

Alle 18.00 Spi CGIL, Rai e la Rete degli studenti medi illustrano L’antimafia parola per parola, il vocabolario che contribuisce alla conoscenza del fenomeno mafioso, pubblicato dalla casa editrice Liberetà, attraverso proprio l’analisi delle parole che possono portare alla comprensione di cosa siano le mafie oggi. Alle 19.00, al Palazzo, Alessandra Ziniti parla del suo libro Libera. Storia di Anna. 

Dalle 19, il Chiostro San Domenico ospita il primo evento focale riguardante il ricordo del magistrato Ferlaino, attraverso il libro di Paride Leporace Toghe rosso sangue. La storia dei magistrati assassinati in Italia. La piazzetta San Domenico accoglie, alle ore 20, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri che, in dialogo con Emiliano Fittipaldi, direttore di Domani, presenta il suo nuovo libro scritto con Antonio Nicaso Una Cosa Sola. Come le mafie si sono integrate al potere. 

Alle 21 continua la striscia curata da Pietro Comito e le testimonianze di Donne e uomini che resistono e i 20 anni dell’Associazione Lamezia Antiracket. Segue alle 21 e alle 21.30, sempre nella piazzetta, Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, e Rocco Maruotti, dell’Associazione nazionale magistrati, parlano di una delle riforme più discusse in Italia: quella della giustizia. Concludono la quarta giornata, il secondo evento cardine che ha per protagonista il ricordo di Giancarlo Siani, con il libro di Pietro Perone Terra nemica, e il talk Trame in musica con Daniele Sanzone e il suo libro Nemesi d’amore e di anarchia.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA