Torna per l’undicesima edizione Felici & Conflenti dal 22 al 26 luglio

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Conflenti - Un progetto nato nel cuore della Calabria e che da undici anni lavora per tenere vivi i suoni, i saperi e le relazioni di un territorio che ha fatto della propria cultura popolare un motore di rigenerazione, riuscito nell’obiettivo di dare nuova forma e spazio al patrimonio coreutico e musicale dell’area Reventino-Savuto, non solo per conservarlo, ma per tramandarlo, praticarlo e renderlo parte attiva del presente. Dal 22 al 26 luglio, torna per la sua undicesima edizione “Felici & Conflenti", la festa di comunità più grande della Calabria. Un evento ormai atteso ogni anno da suonatori, danzatori, studiosi e curiosi provenienti da tutta Italia e da diversi paesi europei, che scelgono di raggiungere Conflenti, piccolo centro dell'entroterra, per prender parte a un’esperienza collettiva fatta di laboratori, incontri, escursioni, convivialità e musica.

Felici & Conflenti non è un semplice festival, ma un progetto culturale portato avanti tutto l’anno da una rete di ricercatori e appassionati, che culmina ogni estate in una settimana densa di attività diffuse tra piazze, vicoli, sentieri, aule immerse nella natura. L’intento è riattivare il tessuto sociale del territorio, rafforzare il legame tra le generazioni e contribuire concretamente al ripopolamento delle aree interne attraverso la valorizzazione dei saperi immateriali e delle pratiche tradizionali.

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Siamo arrivati all’undicesima edizione con la consapevolezza di aver costruito qualcosa che va oltre la singola settimana di luglio – spiega Giuseppe Gallo, presidente dell’associazione –. Felici & Conflenti è diventato un punto di riferimento per chi lavora sulla valorizzazione dei saperi popolari, per chi crede che i piccoli borghi dell’entroterra possano tornare a essere spazi vitali. E l’attesa che ogni anno cresce intorno a queste giornate di festa ne è la prova più forte”. Oggi FeC è molto più di un evento: “è un modello generativo, capace di mettere in movimento persone, saperi e pratiche che lasciano segni concreti nella quotidianità del luogo e nella continuità delle tradizioni, come testimoniano le presenze in costante crescita, registrando il tutto esaurito, e la partecipazione di giovani musicisti nati proprio in seno al progetto”.

“Negli anni, Felici & Conflenti ha dato vita a un ecosistema culturale complesso, capace di connettere memoria, formazione e partecipazione attiva – afferma Christian Ferlaino, coordinatore scientifico del progetto –. È uno spazio in cui la trasmissione orale diventa pratica condivisa e strumento per immaginare nuovi modi di abitare i territori. In tanti tornano a Conflenti solo per questa settimana: è diventata una data fissa del calendario affettivo di chi ha lasciato il paese. Ed è in questa relazione costante tra ritorno e presenza che si generano nuove forme di economia, relazione e permanenza, rendendo visibile il potenziale trasformativo della cultura quando è vissuta come bene comune”.

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Il programma di Felici & Conflenti 2025

Il programma dell’edizione 2025 conferma la struttura che ha reso il progetto unico nel suo genere. Ogni mattina spazio alla formazione con laboratori di danza tradizionale del Reventino con Andrea Bressi; canto con Giuseppe Gallo; organetto con Loris Paola e Daniele Gallo; zampogna con Giuseppe Muraca e Christian Ferlaino, e – per il secondo anno – un laboratorio introduttivo alla lira calabrese con Francesco Denaro.

Il pomeriggio sarà dedicato anche a momenti di approfondimento e confronto, con una serie di seminari e presentazioni sul senso delle pratiche culturali, sulla memoria e sul ruolo attuale dei patrimoni immateriali nelle comunità locali, come “Monitorare il cambiamento” a cura dell’antropologo Vito Teti e del musicologo Christian Ferlaino - che affronta il tema del cambiamento nelle aree interne, tra spopolamento, pratiche di ritorno e forme di abitare resilienti - e la presentazione del libro “Nella mente della zampogna” di Sergio Di Giorgio, che dialogherà con Christian Ferlaino e Vincenzo La Vena.

Tra gli appuntamenti speciali spicca “Confluenze Sonore” a cura di Conflenti Trekking, un’escursione al vecchio mulino di Conflenti Superiore  a cui seguirà il seminario “Oltre l’Umano, Ecologia del Suono nel Reventino” di Christian Ferlaino, parte del progetto di ricerca europeo LoMus da poco concluso all’Università della Calabria, e il concerto delle Damaramà. con i loro canti tradizionali in polifonie femminili.

Non mancheranno le attività rivolte ai bambini, novità di questa edizione, con laboratori creativi e narrativi curati da Debora Lorenzotti e Jessica Vitulano, e alla tradizione gastronomica, come il laboratorio di panificazione “Dalla spiga al pane”, a cura di Angelo Meringolo, e il sempre attesissimo laboratorio di cucina sociale del Reventino.

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Ogni sera il paese si animerà poi con concerti e feste in piazza con i suonatori tradizionali provenienti da varie parti della regione, da San Mango a Cardeto. In cartellone: Angelica Perri, con la presentazione del brano inedito, dedicato al festival, “Isola Felice”, i Kiepò, i Trillanti; il concerto “Anomali Selvatici” con Gianluca Zammarelli e Catello Gargiulo; “Birbanti” con Marta Mazzocchi e Matteo Vignati e, per il gran finale, Officina Zoè, storica formazione salentina. Immancabili gli appuntamenti con il Ballo dei Giganti di Felice Napoleone da Porto Salvo, la “Festa d’a Grispeddra Cujjintara” e il Ballo del Ciuccio, tradizionale rito che segna ogni anno la fine della festa.

Felici & Conflenti è un progetto co-finanziato dalla Regione Calabria, nell'ambito dell’Avviso pubblico per il finanziamento di Eventi e Manifestazioni di grande interesse turistico, a valere sul PAC Calabria 2014-2020. Programma completo su www.felicieconflenti.it.

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