Lamezia, sparatoria in via Cilea: Gip convalida il fermo e dispone domiciliari per 53enne

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Lamezia Terme - Si è tenuta oggi davanti al GIP del tribunale di Lamezia, Francesco De Nino, la convalida del fermo di Francesco Gallo (difeso dall’avvocato Renzo Andricciola), accusato di aver attinto a colpi di arma da fuoco due soggetti di etnia rom. Gallo, che ha inteso rispondere alle domande poste dal Pm, dal Giudice e dalla difesa, ha chiarito la propria posizione. L’indagato ha raccontato che sarebbe stato aggredito e picchiato dai due rom per una questione di precedenza stradale mentre era con alcuni suoi familiari. E successivamente di essere stato nuovamente aggredito da diversi rom quando si è recato a Savutano con l’intento di chiarire la situazione. In merito alla seconda circostanza, ha dichiarato ai magistrati di essersi visto costretto a sparare perché si sentiva in pericolo, essendo accerchiato. Il GIP ha convalidato il fermo ed ha emesso ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Nell’immediatezza dei fatti - si ricorda - Gallo si è costituito ai carabinieri di Sambiase.

Giovedì la sparatoria in via Cilea

Il 53enne è stato arrestato giovedì scorso dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e porto di arma clandestina. L’arresto, a seguito di un grave fatto di sangue avvenuto nella tarda mattinata del 23 ottobre, quando in via Cilea, l’uomo, utilizzando una pistola Beretta calibro 9 con matricola abrasa, ha esploso numerosi colpi di pistola all’indirizzo di due uomini di etnia rom del posto. Le vittime sono state ricoverate in ospedale a seguito delle ferite riportate. L’arrestato, braccato dai Carabinieri, nel pomeriggio si è consegnato spontaneamente presso la Stazione Carabinieri di Lamezia Terme Sambiase. Il procedimento penale è nella fase di indagini preliminari e, per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità dell'indagato sarà accertata solo con sentenza definitiva. 

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